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Jacopo Fo: “La mia ultima follia si chiama Alcatraz”
Il figlio del premio Nobel parla del suo eco villaggio solare a Gubbio, in Umbria
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01/06/2012

Jacopo Fo, comico-fumettista ma soprattutto attivo sul fronte ecologico e benessere dagli anni '70 ad oggi, vive in campagna dal 1979, momento in cui inizia il suo interesse nell'affrontare i problemi pratici relativi alla costruzione di spazi abitativi ecologici a basso consumo energetico. Trent'anni di lavoro sulla conoscenza dell'efficienza e la convenienza economica dell'uso di pannelli solari termici e del solare come potenza energetica, lo portano a diversi successi come l'apertura in Italia del primo distributore di biodiesel e la promozione di riduttori del flusso dell'acqua dei rubinetti e delle docce, distribuiti oggi da molte pubbliche amministrazioni. È lui ad aver lanciato l'idea nel 2007 di un gruppo d'acquisto di pannello solare, concetto oggi utilizzato da più di 2000 famiglie e piccole imprese. Dirige la rivista Ecotecno edita come supplemento bimestrale di Modus Vivendi, tiene conferenze sul risparmio energetico in giro per università e scuole d'Italia e dal 2010 è impegnato nella costruzione del primo "ecovillaggio solare" vicino Gubbio, (Perugia) accanto alla "Libera Università di Alcatraz" da lui fondata nel'81. Eco-news lo intervistato per approfondire questa sua ultima visionaria attività, che i genitori Dario (premio Nobel per la letteratura nel 1997) e Franca Rame apprezzano e frequentano regolarmente.
Che cosa è l'ecovillage di Alcatraz?
L'ecovillage di Alcatraz sono un'ottantina di appartamenti costruiti secondo criteri di alta efficienza energetica e di auto-siccità ed ecologia dei materiali. È un'area molto grande di 430,000 mq che occupa tutta una valle case in cima, case lungo il torrente e case a mezza costa, e diciamo una misura di 2 km e mezzo di estensione. Abbiamo iniziato a costruire e i primi sei appartamenti sono già pronti e adesso ne completeremo altri 17 entro febbraio 2013 e poi consegneremo mano mano gli altri. Si è già costituita la cooperativa del primo gruppo di acquirenti e nel giro di 2-3 anni questa struttura sarà pronta. Una struttura residenziale che contiene diversi tipi di casa dalla casa di pietra alla casa di argilla, da quella di paglia a quella di legno dove le travi sono fatte con vari strati di legno. Ci sono anche case anche in autocostruzione con un accordo del comune per le fasce economicamente disagiate che hanno la possibilità di non pagare il terreno e il costo dell'edificabilità. Ogni appartamento possiede un terreno privato di 2000 mq e inoltre si dispone di un'area collettiva che comprende 230, 000 mq con boschi, oliveti, frutteti, spazi comuni come la piscina, una grande sala teatro di 165 mq per fare varie attività e una lavanderia. Non è una comunità , ma un centro residenziale dove ognuno se ne può stare per i fatti suoi, ma quando lo desidera può usufruire di una serie di facilitazioni. Ad esempio vi è un micro-albergo/bar-ristorante che permette di non dover disporre per forza della camera degli ospiti nel proprio appartamento. Se hai ospiti puoi farli alloggiare in questo spazio, se non hai una grande sala per fare una festa hai a disposizione la sala collettiva. Parliamo di razionalizzazione del sistema abitativo. Non è il concetto di una comune, ma chi lo desidera potrà collaborare con gli altri come e quando vuole, non ci sono assemblee o cose del genere. Abbiamo invece trovato una soluzione che ha già avuto una buona risposta da parte della gente. Diciamo che la cosa importante è stata individuare, come in ogni condominio vi è una proprietà condominiale come nell'esempio classico le scale e l'ascensore. Qui la proprietà condominiale è più grande e soprattutto permette a tutti di stare in mezzo a un grande parco e confinare con il parco di Alcatraz, che conta 4 milioni di metri quadrati di boschi, oliveti, frutteti, etc. Lei ha aperto dall'81 la "Libera Università di Alcatraz" che offre dai corsi di fumetto a quelli di pannelli solari, connubio curioso che unisce humour ad ambiente, all'ecologia, una materia che in Italia sembra solo oggi iniziare ad essere presa un pochino sul serio.
Quali sono state le battaglie ecologiche maggiori affrontate da lei in questi anni e cosa ritiene si sia tramutato in un successo?
Devo dire che modestamente abbiamo iniziato con un ristorante biologico quando la gente nemmeno sapeva cosa fosse il biologico e oggi il biologico è utilizzato da milioni di consumatori in tutto il mondo. Abbiamo iniziato nel'85 con la prima campagna sull'isolamento termico e l'efficienza energetica degli immobili e oggi pure questo è diventato argomento di cui parla Passera piuttosto che Monti. Tutto il discorso dei pannelli fotovoltaici, dei pannelli termici, dei mulini a vento, tutta questa parte qua, è passata, sono tutti concetti che sono stati molto lunghi da interpretare, negli anni 80 parlare di queste cose sembrava un'assurdità, ci prendevamo per pazzi. Siamo stati tra i primi a fare ippoterapia con i disabili e con persone con disturbi mentali, abbiamo iniziato a fare terapie come l'acqua-relation, in acqua calda coi galleggianti, il watsu, etc. Quando mi recavo a parlarne con i centri termali mi dicevano non si può fare, che alla gente non interessano queste cose strane, oggi, invece, esistono proposte di questo genere ovunque. Io credo che abbiamo avuto un po' la fortuna, un po' il fiuto di capire che questa società aveva bisogno di un cambiamento e abbiamo voluto iniziare a sperimentare cose nuove. Il risultato è un ristorante che è sulla guida della Slow Food. Ma non solo, nel 2010 abbiamo ricevuto il premio di Legambiente per essere ormai da tre anni autosufficienti dal punto di vista dell'energia: produciamo più energia di quella che consumiamo sia elettrica che di calore. Anche il nuovo centro residenziale ha questo obiettivo?
Certamente! L'ecovillage di Alcatraz sarà una struttura dove la gente non avrà un costo energetico. Sono stati studiati una serie di accorgimenti come per esempio dai liquami prodotti dagli scarichi dei bagni che produrremo biogas e quindi energia elettrica. Dal punto di vista delle potature, tutto sarà riutilizzato e l'acqua avrà un sistema che dal rubinetto si ricicla e va negli scarichi, mentre anche l'acqua della pioggia sarà riciclata e depurata dai batteri con gli impianti che producono biogas in modo che l'acqua degli scarichi possa essere riutilizzata per gli orti. Con la preziosa collaborazione di tantissimi ricercatori e professori universitari abbiamo messo insieme una squadra molto grossa per studiare delle soluzioni che, si spera, saranno imitate in un futuro prossimo. Tra le altre cose credo che questo sia il primo progetto d'Europa ad avere una certificazione di Banca Etica, dove il prezzo offerto ai consumatori finali è certificato come un reale prezzo corretto. Il controllo da parte dei tecnici di Banca Etica sui materiali usati, come ad esempio la qualità del cemento utilizzato, verifica la congruità e la correttezza della realizzazione del progetto. Chi compra all'interno di questa struttura, non solo ha un prezzo basso rispetto al risultato, perché partiamo da 2200-2800 mq per case che hanno in genere un valore molto più alto di mercato in una posizione meravigliosa e in una valle incontaminata come quella di Alcatraz. Credo che abbiamo scelto un posto che offre di per sè un valore paesaggistico enorme all'interno di un sito che è stato certificato dall'Unione Europea come sito di interesse comunitario perché è una valle incontaminata con i caprioli, i tassi, gli istrici, le volpi, è una valle ricca anche dal punto di vista botanico è una oasi con una serie di piante rarissime in altri posti.
La "Libera Università di Alcatraz" è una realtà già consolidata da molti anni, e offre dei pacchetti vacanza green e non solo giusto?
Che cosa ci può dire a riguardo? Noi offriamo delle vacanze normali per chi si vuole riposare, andare a cavallo, usare le piscine calde e fredde, e delle vacanze per famiglie con attività divertenti sia per i genitori che i figli. Per tutte le età offriamo anche una serie di corsi come la scrittura creativa di Stefano Benni, corsi di musica ed artistici di vario tipo, corsi che tengo io di yoga demenziale, corsi di vario tipo in acqua, corsi di eco-tecnologie come la costruzione di pannelli fotovoltaici, corsi di cucina, insomma l'offerta corsi è molto varia e legata all'ambiente circostante.
Che cosa è lo yoga demenziale?
Lo yoga demenziale sono una serie di tecniche divertenti in cui si scoprono alcune particolarità del funzionamento dei muscoli, della respirazione, delle percezioni dei riflessi istintivi etc. tecniche facili, molto semplici, ma poco conosciute anche se sono cose fondamentali ed utili come respirare un po' meglio, usare meglio la propria voce, usare meglio la propria forza fisica. Io ho unito questa cosa con la comico-terapia e il tutto prende una piega sul ridere, sul giocare e sul divertirsi. I suoi genitori hanno una casa lì? Si, ho costruito per loro una casa che è un prototipo del ecovillage, una casa ad altissima efficienza energetica con tutta una serie di accorgimenti come il gas nelle intercapedini, doppi vetri, doppie pareti, e via dicendo.
Che rapporto avete in famiglia con la natura e che cosa significa questa casa adesso?
I miei genitori sono entrambi entusiasti. Mio padre ha sempre vissuto sul Lago Maggiore e vissuto in paesaggi molto belli. Per la prima volta però l'ho visto occuparsi di dove mettere le piante e gli alberi. Ha creato un giardino scenografico con enormi macigni che mi ha mandato a prendere a km di distanza con il camion-gru.
Quali sono secondo Lei i vantaggi nello scegliere di trasferirsi nell'ecovillage di Alcatraz?
Una casa in città costa oggi tantissimo e con il telelavoro si può oggi invece risparmiare vivendo in posti come questo ecovillaggio dove i risparmi sono svariati. Non si risparmia soltanto sui costi della casa, ma con la possibilità di fare un orto anche se spesso nasce come un hobby da intraprendere insieme ai propri figli, ci si mangia anche. In generale le attività da fare insieme a loro aumentano. Inoltre la vita in campagna facilita la vita comunitaria in maniera semplice e sulla base di facilitazioni, nasce uno sviluppo naturale di comunità, questo è quanto di meglio mi auguro avverrà con il tempo tra i nuovi abitanti dell'ecovillage di Alcatraz.

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