La dimostrazione che anche in un paese sviluppato come l'Italia è possibile vivere a impatto zero: in un affascinante borgo del XV secolo, Monestevole, a 600 mt nel verde delle colline umbre, pochi chilometri da Perugia, Tribewanted (tribewanted.com) ha inaugurato nello scorso mese di marzo la sua prima comunità eco-turistica italiana. La terza in assoluto dopo il villaggio a Vorovoro nelle isole Fiji e quello sulla JohnObey Beach in Sierra Leone per la community di Filippo Bozotti, 33 anni, una laurea in finanza alla Boston University, cuore giovane ed entusiasta dell'intero progetto, insieme all'inglese Ben Keene. "Tribewanted è nata nel 2006 come online community con 12 mila tribemembers in tutto il mondo, basata sul principio del finanziamento diffuso - spiega Bozzotti - Ma dal 2013 l'abbiamo trasformata in Community Interest Company (CIC), una cooperativa, e i nostri membri pagano 10 sterline (13 euro) al mese, accumulando un credito che possono poi usare per soggiornare nelle nostre comunità. Possiamo aprire un nuovo eco-villaggio per ogni nuovi mille iscritti, e ognuno di loro decide in che località, con un voto democratico". Una svolta importante, quella di Monestevole, che sottende alla visione di Bozotti: "Sono convinto che nei prossimi anni assisteremo a un vero e proprio New Deal verso la sostenibilità ambientale e Monestevole dimostra come questo sia vero non solo nei paradisi incontaminati, ma anche nella nostra realtà urbana. Già da oggi si può infatti vivere a impatto zero con le tecnologie e le risorse disponibili. A Monestevole abbiamo investito in impianti solari per l'acqua calda e l'energia elettrica, biomassa, permacultura, bio-edilizia, fitodepurazione per il riciclo delle acque e anche in veicoli elettrici". Il borgo, del XV secolo già di per se è bio-edilizia: pietre, travi e calce e muri spessi un metro per isolare. La ristrutturazione è consistita nell'eliminare il cemento reintroducendo la calce viva, la guaina biologica invece del catrame, isolanti in sughero invece del polistirolo, e recuperando alcuni ruderi usando terra cruda e balle di paglia. Tutta l'acqua arriva dal pozzo. Si usano le acque piovane per i wc e per l'agricoltura. È inoltre in corso di sviluppo un sistema di fitodepurazione in cui le acque grigie e nere saranno pulite da varie vasche di piante autoctone come le canne di lago e riutilizzate in agricoltura. Lo stesso procedimento verrà usato con l'acqua della piscina, che sarà pulita dalle piante e non avrà più bisogno di cloro. Le ricadute sui territori interessati dai tre progetti in essere sono già visibili. L'impatto viene misurato secondo un'accurata serie parametri economici, ambientali, sociali, che tengono conto delle specifiche esigenze del territorio. Se dunque in Sierra Leone è stato messo a punto un programma di riforestazione, a MonestevoleTribewanted sta incanalando flussi di ecoturismo da tutta l'Europa e dagli Usa (si stimano 250 visitatori all'anno). La struttura ha creato quindici posti di lavoro a favore della comunità locale, che vede inoltre valorizzate la propria cultura e le proprie tradizioni agricole: sono state recuperate le tecniche di potatura di vigne e ulivi, si usano i cavalli per fertilizzare l'uliveto, e la permacultura per l'orto. La produzione di vino e olio d'oliva, dei salumi, di pane, pasta è a disposizione dei Tribemembers ospiti. I ricavi degli eco-villaggi vengono inoltre reinvestiti in loco al 100% .
I venti posti letto per soggiorni personalizzati, non solo per i Tribemembers che avranno prezzi agevolati, ma per chiunque voglia provare questa esperienza green, vogliono dire ben più di un nuovo eco-resort. Monestevole, infatti, è la dimostrazione tangibile di una rivoluzione in corso: uno stile di vita a impatto zero non solo vagheggiato, ma realizzabile ed economicamente sostenibile. Più oneroso, secondo Bozotti cambiare la testa della gente e a questo proposito un dato su cui riflettere: dei 12 mila membri, solo 2 mila sono italiani, nonostante il fondatore sia italiano. Ma secondo la sua visione positiva, il nuovo corso è già iniziato.
I dieci parametri di sostenibilitàsecondo Tribewanted
1. Equilibrio finanziario: le iniziative sostenibili non devono essere in perdita economica per avere la possibilità di avere un impatto positivo a lungo termine.
2. Autonomia energetica da fonti non esauribili
3. Consumo sostenibile di acqua da fonti rinnovabili
4. Consumo di alimenti prevalentemente locali e stagionali (chilometro zero)
5. Riciclo e riutilizzo dei rifiuti
6. Minimizzare emissione di CO2 (anche con attività a emissione negativa, come piantare nuovi alberi)
7. Lavoro: tendere alla piena occupazione locale, creare nuova occupazione e aumentare la professionalità in progetti che generino oltre al reddito identità personale e sociale
8. Salute (fisica e mentale): aumentare la speranza di vita per tutti attraverso condizioni di vita sane e confortevoli
9. Istruzione: dare accesso a tutti ai migliori gradi di istruzione senza barriere, permettendo a tutti indipendentemente dall'età di tenere il passo con le nuove conoscenze
10. Benessere: in merito a risorse economiche disponibili, lavoro, famiglia, ambiente, salute fisica, salute mentale, alla società in cui si vive, al governo.