Secondo gli ultimi dati Eurispes, in Italia ci sono almeno 4 milioni di vegetariani e vegani, e il loro numero è in aumento. Non ci sono statistiche precise sui ristoranti cruelty free, ma in molti avranno sicuramente visto aprire nuovi locali veg nella propria zona negli ultimi anni. La domanda di cibi a base vegetale, dunque, è sempre più forte e apre molte prospettive positive per chi vuole lavorare nel settore alimentare, con molte possibilità: dalla formazione al catering, dalla ristorazione alla consulenza. “Negli ultimi anni abbiamo visto un cambiamento di approccio molto grande. Ci sono sempre più persone curiose verso questo mondo: magari non tutte sanno di precise cosa voglia dire vegano, ma vogliono saperne di più”, spiegano i cuochi veg Andrea Giannone e Michela Zaccarin.
Entrambi veneti, nel 2009 hanno lasciato i loro lavori – lui faceva il fonico e musicista, lei l'impiegata – per dedicarsi alla cucina vegetale lanciando nel trevigiano il progetto Il Sesto Sapore: “Abbiamo cominciato –raccontano- come cuochi a domicilio, poi abbiamo iniziato a organizzare corsi di cucina vegetariana e vegana e a dedicarci al catering. Quest'anno, poi, abbiamo aderito a un'associazione culturale e dopo l'estate lanceremo un progetto di formazione”. Le possibilità di lavoro nel settore, raccontano, sono numerose: “Negli ultimi due anni – osservano - l'interesse delle persone è molto aumentato. Questo è il momento di aprire nuove attività, perché la richiesta c'è”.
Ogni settimana Andrea e Michela tengono da una a tre lezioni di cucina, a cui aggiungono servizi di catering e consulenze: “Spesso ci contattano anche ristoranti tradizionali che vogliono inserire nel loro menù alcuni piatti vegetariani e vegani”. A settembre partirà a Pieve di Soligo, in provincia di Treviso, una scuola di avviamento professionale alla ristorazione veg: “E' un percorso di nove mesi – concludono - un week end ogni 15 giorni. Le lezioni spaziano dalla gestione della sala agli aspetti più tecnici della preparazione dei piatti”.