Con la primavera, giunta persino in anticipo, veniamo naturalmente stimolati a svolgere un po' di moto all'aria aperta. Quella che può essere una banale e rilassante passeggiata nel bosco, in Giappone è divenuta una pseudo-terapia denominata Shinrin-yoku (“forest bathing” per gli anglosassoni), ossia, letteralmente, “assumere l’atmosfera della foresta” o “fare il bagno di foresta”. Il concetto del termine Shinrin – yoku, coniato nel 1982, ma ispirata da pratiche antiche, è quella di lasciare che la natura si inserisca nel nostro corpo attraverso tutti i cinque sensi, arrivando consapevolmente a sentirsi un tutt’uno con la foresta.
Non si tratta di mero sport all’aria aperta o di sport estremi come essere soli nel deserto, ma di permettere al nostro corpo e alla psiche di rilassarsi nella pace dei boschi: tipo... "aromaterapia naturale". Negli ultimi anni ci sono stati studi effettuati per dimostrare i benefici per la salute dell'immersione nella foresta. Uno di questi ha coinvolto 288 persone e interessato 24 foreste. I partecipanti sono stati suddivisi in gruppi di 12 e hanno passato una giornata nella foresta e la successiva in un ambiente cittadino. Ogni volta venivano monitorati alcuni parametri fisiologici: cortisolo salivario (ormone dello stress), ritmo cardiaco, pressione sanguigna, ecc.
I benefici dell’immersione nella foresta, dimostrati dai ricercatori, sono: abbassamento significativo dei livelli di cortisolo insieme alla riduzione dello zucchero nel sangue, della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca, riduzione degli stati di depressione e rabbia, aumento del flusso dell'armonia. Altri studi anno anche convalidato i benefici effetti su deficit di attenzione e iperattività (ADHD). Cosa ha, però, di particolare il fatto di passeggiare per un paio d’ore nei boschi rispetto allo svolgere detta attività in città? Cosa danno gli alberi in più? Le piante per difendersi dalle insidie degli insetti e dalla decomposizione emettono naturalmente alcune sostanze chimiche (dette "fitoncidi") che le difendono e che, mosse a loro volta dall'aria, fanno bene anche a noi esseri umani. Respirandole, si ha un progresso della nostra attività immunitaria poiché aumenta la produzione delle cosiddette cellule "natural killer" capaci di riconoscere e distruggere cellule tumorali o virali.