C’è stato chi come Galileo Galilei scelse di scrivere per la prima volta la scienza in italiano “volgare” per offrirla oltre agli esperti anche ad un pubblico più vasto e disponibile; c’è chi, come l’ astrofisico premio Nobel, George Smoot, molti secoli dopo ha scelto di divulgare il suo pensiero scientifico partecipando come attore alla sit-com The Big Bang Theory. Sono tanti i modi, gli strumenti ed i mezzi per fare divulgazione scientifica. A Roma dal 4 al 13 dicembre si svolgerà una kermesse internazionale in cui la scienza parlerà nuovi linguaggi e la ricerca sarà un’ avventura straordinaria. Si tratta di Rome Docscient 2014, il festival internazionale del documentario scientifico delle Università e degli Enti di ricerca, giunto quest’ anno alla IV edizione. Durante questi dieci giorni “a tutta scienza” si alterneranno workshop, conferenze, proiezioni, fiction, musica, performance teatrali con un obiettivo ben preciso: spiegare agli studenti delle scuole secondarie superiori e al grande pubblico che il documentario è un canale diretto, creativo, divertente per divulgare contenuti scientifici e raccontare l’esperienza di chi la scienza la fa, vivendo esperienze straordinarie, appassionanti, uniche. L’evento ha voluto anche come attori principali le scuole, in particolare quattro istituti distribuiti in tutta Italia, dal nord fino a Lampedusa, che potranno interagire con i ricercatori, presentare i loro video e fare parte della giuria degli studenti che dovrà scegliere le produzioni migliori. Protagonisti del festival sono infatti i documentari. Nella vetrina del Docscient sono presenti le anteprime di produzioni internazionali ad alto budget, i documentari prodotti dagli Enti di ricerca e i video realizzati all'interno delle scuole secondarie. I prodotti in concorso saranno valutati da due giurie: una giuria scientifica, per i film delle case di produzione audiovisive nazionali ed internazionali, e una giuria di studenti, che si esprimerà sui documentari degli Enti ricerca e su quelli delle scuole. I premi, che saranno assegnati nella giornata di chiusura del Festival, il 13 dicembre, sono: il Premio Concorso Scuola, Il Premio Acea Essere Acqua, il Premio Concorso Italia, il Premio Concorso internazionale, il prestigioso IAMS Award assegnato al documentario che si è maggiormente distinto per l’uso delle immagini nella divulgazione e, infine, il premio Docscient – MIBACT assegnato al documentario che ha meglio rappresentato l’arte nella divulgazione. Tra gli appuntamenti della kermesse, ci sono il 4 dicembre la video conferenza in collegamento con i ricercatori dell’ENEA e del CNR dalla Base Dome Concordia Antartide, che risponderanno ai ragazzi e le proiezioni dei film in concorso arricchite dal workshop. Il 5 dicembre ci sarà, invece, la “staffetta dei ricercatori”, filo diretto con i ricercatori di ENEA, ISPRA e ISS sui temi del mare, dell’idrogeno e dell’acqua. Il 9 dicembre sarà la volta degli eventi dedicati al tema Fiction storia e ricerca con la proiezione del film Sul Vulcano di Gianfranco Pannone, appena uscito nelle sale cinematografiche italiane. La manifestazione è ideata, organizzata e diretta da Attilio Vitali, geologo e fondatore dell’Associazione culturale Progetto Scienza, in collaborazione con Regione Lazio il CNR, INGV, ISPRA, ENEA, ISS, Università La Sapienza, Università Tor Vergata, Università Roma Tre. Non mancheranno, naturalmente, i protagonisti della divulgazione scientifica e della comunicazione. Tra gli altri parleranno Mario Tozzi, geologo, giornalista e divulgatore scientifico, Pietro Greco, giornalista scientifico e scrittore, Enrico Brugnoli, Direttore del Dipartimento Sistema Terra e Tecnologie per l'Ambiente del CNR.