Come ridurre lo spreco di cibi? Gli europei rispondono compatti: “usando il freezer per conservarli più a lungo”. E gli italiani non si discostano molto da questo trend anche se dicono di preferire al freezer il riutilizzo degli avanzi per altre preparazioni culinarie. Proprio per capire come ci si sta muovendo su questo tema, Eurobarometro, il servizio della Commissione europea che misura ed analizza le tendenze dell’opinione pubblica in tutti gli Stati membri, ha compito un’indagine nei 28 paesi dell’Ue chiedendo ai cittadini dell’Unione quali siano le soluzioni migliori per evitare di buttare il cibo nella spazzatura. Ridurre lo spreco alimentare sta diventando, infatti, una priorità di quasi tutti i governi, visto che ogni anno nel mondo si getta via un terzo del cibo prodotto (1,3 miliardi di tonnellate, secondo la Fao) e in Italia lo spreco di cibo in famiglia costa 8,7 miliardi. Per una media di 6 europei su 10 quindi il freezer diventa l’alternativa sostenibile, ma ci sono paesi come la Spagna e il Portogallo che dicono di preferirlo in una proporzione molto più massiccia (79%). Più bassa la proporzione degli italiani che si affidano al congelatore: il 51%.
Per gli italiani la scelta top per non buttare avanzi è quella di riutilizzarli (55%). Ma i riutilizzatori per eccellenza si trovano in Portogallo (83%), Spagna (76%) e Belgio (72%). Ma non si fermano qui i metodi per non sprecare gli alimenti. Il 67% degli inglesi pensa che un buon metodo sarebbe trovare nei negozi confezioni più piccole (solo il 47% degli italiani pensa che questa sarebbe una buona soluzione). Altre alternative poste per sprecare meno cibo sono migliori informazioni in etichetta o migliore pianificazione degli acquisti, ma queste hanno minori consensi. L’indagine si sofferma anche sulla percezione che hanno gli europei del cibo che sprecano. La maggior parte ritiene di buttare poco nella spazzatura, più del 90%, infatti, dice di non sprecare più del 15% degli alimenti che acquista o addirittura nulla (88% in Italia).