Movida, eventi all’aperto, traffico fanno di Roma la capitale del rumore. In un mese di rilevamenti compiuti in 104 località della capitale, infatti, in ben 103 sono stati rilevati livelli di inquinamento acustico superiori ai limiti di legge. Dal centro alla periferia i decibel di troppo mettono ogni giorno a rischio la salute, l’ambiente ma anche il portafoglio dei romani, visto il deprezzamento degli immobili localizzati al centro dell’emergenza rumore.
La fotografia della capitale fracassona è stata scattata dalla campagna “Spegni il rumore accendi il divertimento”, promossa da Legambiente Lazio e sostenuta dal Municipio I, dalla Fondazione Sorgente Group e da Radio Colonna. Il rumore continuo che costituisce ormai la colonna sonora della capitale non risparmia neanche luoghi sensibili come gli ospedali. Di notte, davanti all’ospedale di Lungotevere in Sassia, ad esempio, a fronte di un limite di legge di 40 decibel ne sono stati registrati 70,4 e sempre di notte all’Isola Tiberina vicino all’ospedale Fatebenefratelli, dove ogni estate si susseguono eventi all’aperto, i decibel notturni sono arrivati a 59. Di giorno poi sulla via Portuense accanto all’European Hospital a fronte di un limite di 50 decibel ne sono stati registrati 74.
Le rilevazioni di Legambiente hanno anche segnalato le arterie “top three” del rumore notturno, si tratta di Via Casilina all’incrocio con Centocelle con 86,1 decibel (dopo gli 80 decibel c’è una modificazione del tracciato elettroencefalografico, il restringimento del campo visivo, danni psichici e neurovegetativi), Lungotevere Ripa con 78,7 e sempre la Via Casilina all’incrocio con Via di Tor Pignattara con 77,4 decibel. Ma cosa si può fare per mettere il silenziatore a Roma?
L’ assessore all’ambiente, Estella Marino, ha spiegato che Roma ha il Piano di zonizzazione acustica, “ora – ha affermato – è necessaria un’azione integrata per il rispetto delle regole con interventi della polizia urbana”. E Legambiente ha presentato una petizione al Sindaco per realizzare un “piano di intervento comunale”. Il disagio dei cittadini di fronte all’emergenza rumore è stato registrato da Radio Colonna che ha ricevuto in questo mese più di 100 segnalazioni e numerose richieste di aiuto legale. Radio Colonna continuerà a restare in collegamento con i romani per tutto il mese di agosto e settembre con il sito spegniilrumore.radiocolonna.it