E’ Giugno e, con la fine delle lezioni, per i ragazzi arriva il momento tanto agognato delle vacanze estive. Al contempo molti genitori, ancorati dagli orari di lavoro, debbono invece attivarsi per trovare luoghi e attività che sostituiscano temporaneamente quelli scolastici e dove i pargoli, grandi e piccoli, possano trascorrere momenti di svago e apprendimento, cercando di far vivere loro vacanze indimenticabili.
Che fare per non costringere i bimbi, più o meno grandi, a passare tutte le giornate nella morsa della calura di asfalto e cemento? Le vie di fuga, rigorosamente ecosostenibili, sono tante.
Dalla montagna al mare, dai boschi alle campagne, in Italia come all’estero, infatti, aumentano sempre di più gli angoli di paradiso attrezzati per vivere un’esperienza in simbiosi con l’ecosistema, all’insegna del turismo responsabile, con tante soluzioni idonee ai ragazzi di ogni fascia d’età a partire già da giovanissimi (anche con genitori al seguito).
WWF, Legambiente, scout, ed associazioni locali – magari una delle tante nate per promuovere uno dei tanti nostri parchi - organizzano campi creando un mix tra lo spirito vacanziero, quello ludico e la possibilità di imparare nuovi stili di vita ecocompatibili da “riportare a casa” finita la vacanza.
Le soluzioni sono davvero tante e possono soddisfare la “sete di partecipazione” più vicina alle vocazioni di pargoli e genitori. Si potrebbe aderire a veri e propri progetti di volontariato per recuperare suggestive spiagge o tutelare la biodiversità, scoprire i borghi d’Italia o dare una mano in campagna e contribuire a far apprendere a turisti, ma anche agli abitanti del luogo le bellezze ed il valore di tali aree. Con Legambiente e Libera si può anche prendere parte a progetti in difesa della legalità dove le giornate sono arricchite da attività collettive fatte di laboratori artistici, ricreativi, attività sportive ed anche culinarie. Per creare subito lo spirito di gruppo, spesso i ragazzi, divisi per genere ed età, pernottano assieme e vengono loro assegnati dei piccoli compiti per imparare a collaborare.
Se poi avete una spiccata propensione verso le culture del mondo e vorreste che anche i vostri figli maturassero una sensibilità nei confronti degli usi e delle tradizioni degli altri popoli, potreste pensare a un campo internazionale in cui si incontrano ragazzi di tutto di ogni Paese con in comune una lingua universale: l’amore per il pianeta.