Risparmiare energia e alleggerire la bolletta elettrica di un 30% grazie a un robot che, come un vero consulente energetico, con i suoi occhi a infrarossi valuta tutte le cattive abitudini energetiche di una famiglia. Si tratta del Robot “Biro”, realizzato da Marco Santarelli, esperto in analisi delle reti e dal suo team degli Istituti di Ricerca con cui lavora, che se ospitato per un mese in casa sarà in grado di monitorare tutte le abitudini energetiche della famiglia e compiere una diagnosi energetica che se seguita porterà ad un taglio della bolletta fino al 30%. Questo Robot, alto circa 35 cm, con pannellini fotovoltaici sulle spalle, con un scheda interna che ha i consumi pregressi della famiglia, “colloquia” con l’esterno attraverso i suoi occhi in cui sono posti degli infrarossi, studia per 30 giorni il volume dei dati globali della casa, dalla più banale accensione e spegnimento delle luci e frequenza dell’accensione stessa, alla più complicata analisi dei dati relativi all’assorbimento energetico degli elettrodomestici e alla dispersione di calore. Alla fine di questo percorso avrà una mappatura energetica completa della casa e delle abitudini energetiche, cosa nuova per il settore.
“Il Robot – spiega Marco Santarelli – fa così una “fotografia” energetica dell’appartamento, in pratica una diagnosi che si pone l’obiettivo di capire in che modo è utilizzata l’energia, di individuare eventuali cause di sprechi e di indicare quali interventi possono essere posti in essere, al fine di valutare non solo la fattibilità tecnica, ma anche e soprattutto quella economica delle azioni proposte, prevenendo gli atteggiamenti errati”.
La diagnosi energetica dovrà individuare i possibili recuperi delle energie disperse, valutarne le opportunità tecnico-economiche e guidare la scelta per i contratti di fornitura di energia, le modalità di conduzione, ecc. ai fini di una riduzione dei costi di gestione. Un vero ospite prezioso, visto che è stato stimato che, grazie alla sua azione, la bolletta media della famiglia italiana potrebbe passare da 580 euro l’anno a 400, con un risparmio secco di 180 euro, circa il 30%.