Esattamente 60 anni fa è nata l’energia fotovoltaica. Nella primavera del 1954, infatti, i tecnici dei famosi laboratori Bell del New Jersey, dove si sono formati sette premi Nobel della Fisica, hanno “catturato” la luce del sole e hanno dato una prima dimostrazione di questa loro scoperta azionando una piccola ruota panoramica. Da quella dimostrazione, salutata dal New York Times come “l’inizio di una nuova era”, sono dovuti passare molti anni prima che l’energia solare entrasse nelle case. Il problema principale di questa lenta penetrazione sono stati i costi proibitivi della nuova tecnologia: quel primo pannello solare aveva infatti un costo di 286 dollari per watt e per realizzare un tetto solare di una villetta americana sarebbero stati necessari 1,43 milioni di dollari! Solo agli inizi degli anni 2000, si è cominciato a puntare su questa nuova fonte, complice il boom dei costi del petrolio e i rischi climatici che richiedevano un nuovo modello energetico. I risultati non si sono fatti attendere.
Grazie alle nuove tecnologie in continua evoluzione che hanno reso i moduli fotovoltaici sempre più competitivi, negli ultimi 5 anni si è assistito addirittura ad una caduta dei prezzi dei moduli dell’80%: nel 2008 costavano 3,9 dollari per watt, oggi i moduli cinesi costano 0,50 centesimi di dollaro per watt (dovrebbero arrivare a 0,36 centesimi nel 2017).
E questa marcia inarrestabile del fotovoltaico è anche testimoniata da una delle Bibbie delle energie rinnovabili, il “Clean Edge Trendst 2014” , che sottolinea come nel 2013 la nuova potenza installata del fotovoltaico sia stata di 36,5 GW, contro 35,5GW dell’eolico segnando così uno storico sorpasso. L’ Italia, che fino ad oggi ha guidato la classifica mondiale del solare, superando anche la Germania con una potenza installata che copre l’8% del fabbisogno elettrico nazionale, vede un 2014 ancora incerto.
Quest’anno infatti è il primo anno in cui il fotovoltaico dovrà farà a meno del sostegno del Conto energia e dovrà camminare sulle proprie gambe. Ma ci sono segnali di ottimismo soprattutto per il solare domestico con la proroga delle detrazioni fiscali del 50% e per quello domestico e commerciale con i SEU (Sistemi Efficienti d’Utenza), avviati dalle delibere dell’Autorità per l’Energia, che dovranno mettere gli impianti fotovoltaici al servizio diretto di utenze elettriche, senza passare per la rete esterna.