Fu un colpo di fulmine quello che avvenne dieci anni fa a una coppia inglese, Mo e Dave, nei confronti di un romantico mulino ad acqua in rovina di epoca georgiana nello Yorkshire. Inizia così questa favolosa avventura di restauro trasformatasi oggi non solo in un esempio di produzione di energia rinnovabile idroelettrica, in un Inghilterra dove questa fonte è sottoutilizzata, ma anche in un centro di educazione ambientale.
Dieci anni di sacrifici e determinazione, interrotti da intoppi burocratici, crisi finanziaria e addirittura atti di vandalismo, non hanno scoraggiato Mo MacLeod, ex manager di teatro e il marito Dave Mann nel portare a termine la loro visione verde.
Per produrre l’energia elettrica hanno insistito nel reintrodurre per primi in Inghilterra un dispositivo usato già in Egitto e migliorato dallo scienziato greco Archimede più di 2000 anni fa: la cosiddetta ”vite di Archimede”, che utilizzata come turbina, fa scorrere l’acqua del fiume verso il basso attraverso la vite, la quale ruotando crea l’energia che un generatore converte poi in energia elettrica.
"Il nostro coraggio ed essere i primi a reintrodurre questo dispositivo si è dimostrata un’infallibile convinzione che alla fine ha funzionato. Una volta presa quella strada dovevamo anche proseguirla.", spiega Mo, in un’intervista per The Ecologist scritto da Helen Leavey. Negli anni la coppia ha dovuto creare un ente di beneficenza, “Renewable Heritage Trust” , con cui è riuscita a raccogliere più di £1.200.000 e ha incoraggiato 200 volontari a sporcarsi le mani per il ripristino della gotica Howsham Mill, nei pressi di Malton, circa a nove miglia da York.
Il mulino convertito in fonte di energia idroelettrica ha aperto nel dicembre 2013 e alimenta circa quaranta case a schiera, quando le condizioni del fiume sono giuste. Nel frattempo le vendite di energia elettrica generano circa £ 30.000 l'anno, soldi che vengono riutilizzati per pagare i corsi e sostenere i costi di trasporto per le scuole che desiderano visitare il mulino.
Inoltre Mo e Dave si sono specializzati in sistemi a vite. Hanno aperto un’azienda e dal 2005 a oggi hanno già installato più di 35 sistemi di questo tipo in 80 siti diversi, ancora tutti in fase di progettazione, con un costo che va dai £ 50.000 ai £ 500.000. “I nostri clienti includono consigli locali, investitori speculativi, comunità e privati tutti uniti da un’agenda verde e un fiume in fondo al loro giardino", spiega Mo.