La Regione Lazio e il GSE, società controllata dal Ministero dell'Economia, hanno stretto un “patto energetico verde” per incentivare le rinnovabili e l’efficienza energetica in tutta la regione. Il primo passo sarà un call center dedicato, per fornire informazioni sull'accesso agli incentivi alle fonti rinnovabili e all'efficienza energetica. “Attiveremo - ha detto l’ad del GSE, Nando Pasquali - un canale dedicato del nostro call center alla regione Lazio, un call center che già riceve 1.200.000 telefonate l’anno”.
L'accordo, destinato a realizzare iniziative e progetti volti allo sviluppo dell'efficienza energetica e delle fonti rinnovabili, coinvolge anche le strutture sanitarie e gli enti gestori dell'edilizia residenziale pubblica, supportando la ricerca e promuovendo la formazione di specifiche filiere produttive della green economy. In particolare sul tema della riqualificazione energetica, il GSE affiancherà la Regione Lazio nella predisposizione di progetti volti alla riqualificazione delle sedi istituzionali e del patrimonio edilizio regionale. Tra le altre attività previste dall’accordo anche la messa a disposizione della Regione, da parte del GSE, dell'esperienza maturata nel settore del cleantech italiano, supportato dal 2010 con il progetto Corrente, che aggrega più di 2.000 aziende, delle quali circa 200 con sede nel Lazio. Attraverso Corrente, il GSE collaborerà dunque con la Regione nel fornire assistenza all'imprenditoria locale, in particolare nell'euro progettazione, sugli aspetti normativi legati al settore e fornendo informazioni su bandi di gara internazionali, oltre che su analisi dei mercati esteri, su possibilità di partnership, valorizzando così il know-how italiano. Sul fronte dell’energia il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha anche annunciato che entro l'anno vuole ”arrivare ad approvare un piano energetico regionale”.