La giornata, celebrata il 16 ottobre, ha messo in luce il tema dell’Agricoltura Familiare e sui piccoli agricoltori con l’obiettivo di “Nutrire il mondo, preservare il Pianeta”. Come si legge nel documento diffuso, ben nove su dieci delle 570 milioni di aziende agricole attive nel mondo vengono gestite da nuclei familiari e l'80% del cibo prodotto a livello mondiale proviene da aziende agricole a conduzione familiare che detengono il 75% di tutte le risorse agricole a livello globale.
Come ribadito da un nuovo rapporto dell'ONU pubblicato nei giorni scorsi, questi dati sono essenziali per la soluzione delle principali problematiche del settore agricolo: il raggiungimento della sicurezza alimentare, l'eliminazione della fame, il miglioramento dei mezzi di sussistenza, la gestione delle risorse naturali, la protezione dell’ambiente e la realizzazione di uno sviluppo sostenibile
E’ quindi evidente che tali soggetti sono fra i più interessati agli effetti dell'esaurimento delle risorse e del cambiamento climatico nonché ad una migliore sostenibilità ecologica dell’attività agricola per la salvaguardia delle risorse.
Secondo il rapporto SOFA (State of Food and Agricolture), per combattere tutte queste sfide è necessario che le aziende a conduzione familiare puntino all’innovazione.
"In tutti i casi, i piccoli agricoltori devono essere i protagonisti del processo di innovazione perché solo in questo modo possono assumersi la responsabilità di tale processo e assicurare che le soluzioni offerte rispondano ai loro bisogni," ha detto Graziano da Silva. "L'agricoltura familiare è una componente chiave dei sistemi alimentari sani di cui abbiamo bisogno per condurre delle vite più sane".
Nel dibattito è emersa inoltre la necessità di un aumento degli investimenti pubblici nella ricerca agricola per la promozione di una crescita produttiva sostenibile.
In base a quanto diffuso dalla FAO, le autorità pubbliche dovrebbero inoltre cercare di creare un contesto favorevole all'innovazione nel settore privato incoraggiando i piccoli agricoltori ad investire in pratiche agricole sostenibili che, purtroppo, molto spesso hanno degli alti costi d'avviamento a fronte di lunghi periodi di ammortamento.
Photo Credit: Fao.org