Un vecchio libro diventa il supporto per un giardino portatile, l'olio di frittura esausto il primo ingrediente per un sapone fatto in casa, un vecchio trolley una cesta perfetta per gli animali. “Qui però non sistemiamo solo gli oggetti”, spiega Alessia Ferrè, architetto e responsabile, insieme a Gabriella, interior designer, di RigeriAMO, la prima officina di quartiere milanese. In Olanda i Repair Cafè esistono dal 2009, in Francia divertimento e sensibilizzazione contro gli sprechi alimentari vanno a braccetto nelle Disco Soupe dal 2012. Lentamente, anche in Italia la tendenza al recupero e riuso si rafforza, e si combina in modo inedito con nuove forme di socializzazione e incontro. Così, l'ecosostenibilità si unisce all'innovazione sociale, e cambia le abitudini, gli stili di vita, i modi di consumo. La vita degli oggetti si allunga, i rifiuti diminuiscono, mentre aumenta la soddisfazione per un lavoro creativo fatto con le proprie mani e crescono le relazioni.
È quello che sta pian piano accadendo a Lambrate, dove le persone arrivano anche da quartieri lontani per rimettere a nuovo gli sci di legno riposti in cantina, aggiustare la vecchia lampada o dare nuova vita alla valigia rotta e già pronta per il cassonetto. L'officina è nata a febbraio scorso grazie a un progetto dell'ong Istituto Oikos e dell'associazione StreetStudioevents, finanziato da Fondazione Cariplo. “A volte costa più riparare che buttar via l'oggetto rotto e comprarlo nuovo. Le case, poi, sono sempre più piccole: non c'è spazio per i lavoretti. RigeneriAMO è uno spazio aperto a tutti, dove chiunque può trovare gratuitamente materiali e attrezzi a disposizione, ma anche consigli e indicazioni da parte mia e di Gabriella, che per il riuso e la trasformazione degli oggetti nutriamo una vera passione”. Così, dall'officina passano studenti del liceo, pensionati, giovani coppie, e insieme ai nuovi oggetti nascono amicizie. “E' diventato uno spazio sociale”, aggiunge Alessia.
Almeno due volte al mese, a RigeneriAMO – ospitata nello studio di un artista lambratese – si tengono corsi di autoproduzione e giornate per i bambini. E il progetto finanziato da Cariplo prevede anche mercatini del baratto, lezioni nelle scuole, una mostra itinerante sulle mille possibili seconde vite di un oggetto.
Il laboratorio è aperto tutti i mercoledì, dalle 16 alle 22. “Il progetto finanziato da Cariplo termina quest'anno, ma stiamo lavorando per trovare nuove risorse e continuare a tenere aperta l'officina”. A Milano molti oggetti rimangono ancora da aggiustare.