Il turismo nelle isole Egadi sta prendendo la strada della sostenibilità. L’arcipelago in estate è infatti preso “d’assalto” da una folla di turisti e in particolare Favignana, un’isola che ha una popolazione di 4.500 abitanti, arriva ad ospitare fino a 60.000 persone al giorno con gravi ricadute sull’ambiente.
Al lavoro per ridurre l’impatto ambientale del turismo è l’Enea, che ha presentato i primi risultati del progetto “Turismo sostenibile nell’arcipelago delle isole Egadi” nell’ambito del più ampio progetto “Eco-innovazione Sicilia”. Il “piano ambientale” prevede la realizzazione di interventi sulla gestione sostenibile delle risorse idriche, del ciclo dei rifiuti e delle risorse naturali anche attraverso studi sulla qualità dell’ambiente marino e costiero.
A Favignana sono stati già installati: un impianto pilota di compostaggio per il trattamento dei rifiuti organici urbani e una casetta per la distribuzione dell’acqua ai cittadini con l’obiettivo di ridurre le bottigliette di plastica, che costituiscono un rifiuto considerevole per l’isola. In collaborazione con l’Area Marina Protetta è inoltre stato avviato un percorso di certificazione ambientale finalizzato alla salvaguardia del territorio e alla creazione di marchi locali di qualità ambientale per le principali attività turistiche del luogo: ricettività, ristorazione, visite guidate, centri di immersione, trasporto passeggeri, pesca, noleggio e locazione di unità navali, noleggio di auto, moto e bici e servizi di ormeggio.
Queste attività si inseriscono tra le iniziative avviate dall’ENEA nel Mezzogiorno e sono finanziate dalla Legge finanziaria 2010, con modifiche inserite nella Legge di stabilità 2011, che mira a incentivare interventi coordinati in materia di tutela ambientale e di sviluppo di metodologie e tecnologie innovative, al fine di promuovere lo sviluppo del tessuto produttivo del Meridione.