La gestione dei rifiuti costituisce ancora un problema per l’Italia. Nonostante la crescita costante della raccolta differenziata, ancora il 37% degli scarti finisce in discarica, tanto che il Paese rischia di incorrere in multe da parte dell’Ue per 60 milioni di euro per essere inadempiente sul fronte delle direttive in materia di discariche. Proprio per sensibilizzare i cittadini sulla questione dei rifiuti e sulla loro gestione anche quest’anno torna “Puliamo il Mondo”, la campagna di volontariato ambientale mondiale nata a Sydney, in Australia, 25 anni fa, nel 1989, con il nome “Clean up the world” e portata in Italia nel 1993 da Legambiente, che chiama i cittadini a impegnarsi per pulire le città dai rifiuti.
L'edizione 2014, che si svolgerà dal 26 al 28 settembre, avrà come simbolo di “buon ambiente” Milano, la città che vanta oltre un milione di abitanti serviti dal porta a porta e che è la prima città in Italia e la seconda in Europa dopo Vienna, tra quelle sopra il milione di abitanti, ad aver superato il 50% di raccolta differenziata. La manifestazione, organizzata in collaborazione con la Rai, vedrà partecipare migliaia di volontari tra cittadini, scuole e amministrazioni. Gli appuntamenti principali sono in corso Buenos Aires a Milano, nella riserva naturale dell'Insugherata a Roma e nel quartiere Bagnoli di Napoli, ma le azioni di pulizia si svolgeranno in tutta Italia. Tra queste, la pulizia a pochi passi dal Castello di Lucento e dalla ex Thyssen a Torino (28 settembre). E poi, il festival eco-culturale a Venezia, all'isola della Certosa; la pulizia del parco del quartiere Castagnara di Massa Carrara realizzata da cittadini e detenuti della Casa circondariale di Massa; a Viareggio la raccolta di lenze e rami abbandonati per difendere gli uccelli dai rifiuti abbandonati; la pulizia dell'area archeologica di Chieti.
Da queste città Puliamo il mondo lancerà il suo messaggio: i rifiuti sono un'opportunità e non una vergogna. ''È importante dar avvio ad un nuovo new deal ecologico, a partire da una gestione sostenibile dei rifiuti - ha detto Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente - ed è necessario affrontare una volta per tutte l'emergenza rifiuti attraverso politiche ambientali ad hoc per ridurre lo smaltimento in discarica''. L’ evento servirà anche per rilanciare le proposte di Legambiente per un'Italia rifiuti-free che passa attraverso la riduzione e il riciclo, serie politiche di prevenzione, rottamazione dello smaltimento in discarica; incentivi a chi produce meno rifiuti; stop alla costruzione di nuovi inceneritori, chiusura degli impianti obsoleti; incremento degli impianti di riciclaggio.
