Conto alla rovescia per l’Expo 2015 di Milano. Ormai si contano sulle dita delle mani le settimane che ci separano da quello che sarà probabilmente l’evento più importante dell’anno. Con l’avvicinarsi del momento in cui verrà tagliato il nastro inaugurale, aumenta anche la voglia di saperne di più. Econews seguirà l’evento per raccontarvi gli aspetti più interessanti, specie se ecofriendly. Infatti, anche se forse non tutti ancora lo sanno, “la prevenzione, riduzione e gestione degli impatti ambientali” è uno dei criteri guida su cui si fonda l’Esposizione di Milano 2015 che ha, tra i propri obiettivi, anche quello di promuovere concretamente la sostenibilità ambientale.
Un tal evento, se non gestito virtuosamente, potrebbe lasciare dietro di sé un impatto di notevole portata in termini ambientali. Per questo, già da tempo, Expo e tutti coloro che prenderanno parte alla manifestazione lavorano seguendo una serie di regole che hanno precisi obiettivi di carattere ambientale. Le “Special regulations” dell’Esposizione, infatti, da un lato, richiamano l’obbligo dei partecipanti e dei rispettivi fornitori al rispetto di tutte le normative ambientali applicabili e, dall’altro, dispongono una serie di specifici obiettivi di carattere ambientale tra cui:
● L’adozione di misure per la prevenzione dell’inquinamento e per la corretta gestione degli impatti ambientali connessi alle attività di costruzione e allestimento dei propri padiglioni e strutture espositive;
● La riduzione e l’ottimizzazione dei consumi di energia e di risorse idriche;
● L’adozione di specifiche strategie per la gestione degli aspetti ambientali connessi agli imballaggi, alla logistica, al trasporto ed alla movimentazione delle proprie merci;
● La preferenza verso prodotti e servizi con migliori caratteristiche e prestazioni ambientali nello sviluppo delle proprie attività commerciali e di marketing.
Ciò si è tradotto nella introduzione di guide vincolanti realizzate a supporto della gestione dei diversi aspetti della partecipazione all’evento quali le linee guida per l’adozione di soluzioni sostenibili nella progettazione, realizzazione, dismissione e riutilizzo delle strutture che verranno allestite per la manifestazione e le linea guida per l’adozione di criteri di green procurement nell’ambito dei bandi di gara e delle procedure di acquisto di beni e servizi che i partecipanti effettueranno. Inoltre sono stati fissati divieti specifici all’importazione ed esportazione di beni vietati dalle normative vigenti e dagli accordi internazionali quali la Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione ed i regolamenti europei sulle importazioni di flora e fauna selvatica.
Presto scopriremo in concreto soluzioni ecofriendly ed innovazioni che l’evento sarà in grado di raccontare.
Credits immagine: Palazzo Italia Expo 2015 Nemesi & Partners srl, fonte Wikipedia