Più ricicli più ti premio. È la nuova frontiera della raccolta differenziata, che vede, da una parte i cittadini sempre più coinvolti in azioni virtuose per incrementare le percentuali di rifiuti raccolti e avviati a riciclo, e dall'altra aziende e attività commerciali che mettono a disposizione dei sistemi incentivanti in grado di offrire degli sconti negli acquisti quotidiani.
È quanto propone ad esempio Eurven, azienda trevigiana che realizza e produce appositi macchinari, chiamati riciclatori, dotati di una tecnologia in grado di selezionare e compattare materiali come bottiglie di plastica o lattine di alluminio. Da qui l'idea: perché non offrire un “ecobonus” per ogni pezzo conferito? Il cittadino potrà poi spenderlo nei punti vendita locali che aderiscono al progetto.
I riciclatori possono venire posizionati in luoghi differenti, dai centri commerciali - come all'Emisfero di Pordenone dove si incentiva il consumatore a conferire le capsule del caffè esauste -, o addirittura in un quartiere della capitale, che in poco tempo è diventato meta quotidiana per gli abitanti della zona: in meno di due mesi hanno conferito oltre 7.000 bottigliette di plastica Pet.
Il rifiuto si trasforma così in risorsa e può venire conferito alla filiera del riciclo: il sistema è in grado di ridurre fino al 90% il volume iniziale e trasformare il materiale conferito in un'ecoballa. Ad oggi sono 1.500 i riciclatori incentivanti installati su tutto il territorio nazionale: “Sulla scia di questi successi, nel 2015 puntiamo a realizzare molte nuove installazioni, nel Lazio, nel Sud Italia e in Sardegna che si presenta come un terreno fertile per la crescita della raccolta differenziata incentivante”, spiega Carlo Alberto Baesso, direttore generale di Eurven.
Diverso, ma simile nel concetto, il sistema proposto da Achab Group, un'agenzia di comunicazione ambientale: grazie agli “ecopunti” raccolti sulla propria tessera magnetica dove è riportato il codice fiscale, si possono avere degli sconti da spendere nelle attività commerciali che aderiscono al progetto. In questo caso il sistema abbraccia numerosi comportamenti virtuosi: non solo raccolta differenziata di qualità, ma anche produzione di energia rinnovabile o l'uso di veicoli a basse emissioni.
Alcuni esempi sono già stati testati in Veneto e nelle Marche, dove le amministrazioni locali lo hanno scelto come strumento per stimolare i cittadini. Il gruppo ha ipotizzato un risparmio potenziale a persona di circa 80 euro l'anno. “In un momento di crisi economica 'Ecopunti' è un progetto ambientale che ha come obiettivo, oltre alla stimolazione dei comportamenti virtuosi dei cittadini, quello di sostenere l'economia locale”, ha sottolineato Paolo Silingardi, presidente Achab Group.
Ma non ci sono le solo le Marche o il Triveneto ad eccellere nella raccolta differenziata. Grazie ad alcuni Comuni, tra i quali Pozzuoli - che batte il record del 75 per cento - e di altre 143 amministrazioni che si aggirano intorno al 65 per cento, è la Campania una delle Regioni più virtuose. A ricordarci che non c'è solo la “Terra dei fuochi”.