Quattro regioni del sud ad alto tasso di elusione per la bolletta dei rifiuti. In Campania, Calabria, Puglia e Sicilia il tasso di insolvenza nel 2013 è stato del 63,7% con una percentuale massima in Sicilia del 70,8% (a Siracusa del 99%) e in Campania del 70,2: Questa sofferenza di pagamento provoca anche difficoltà di copertura dei costi del servizio di igiene urbana che arriva in media al 76% (sotto la media Campania e Calabria). Questo quanto emerge nella ricerca “Obiettivi di riciclaggio:2020: la raccolta differenziata di carta e cartone in quattro regioni nel Sud Italia“, realizzata dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da Comieco che fotografa la situazione rifiuti in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia. Sul fronte della raccolta differenziata, la Campania è stata la più virtuosa nel 2013 con una percentuale del 44%, (più della media nazionale del 42,3%), la Sicilia è invece in coda con solo il 13,4% di raccolta differenziata (anche se negli ultimi 5 anni è aumentata di più dell’83%). E ancora la Puglia, sempre nel 2013, in testa alla classifica con la maggiore quantità di carta e cartone raccolta (29,7 kg/ab anno), subito seguita dalla Campania con 29 kg/ab anno, molto distanziate Calabria (18) e Sicilia 16,3). Da questa “mappa” dei rifiuti emerge che nelle 4 Regioni i costi di gestione dei rifiuti urbani sono più alti che al nord, “perché – dice Edo Ronchi, presidente della Fondazione - si fa poca raccolta differenziata e la’ dove si fa, come in Campania, mancano impianti di trattamento vicini”. La discarica resta poi la metodologia di smaltimento più gettonata: sono smaltiti in discarica il 93% dei rifiuti urbani in Sicilia, il 71% in Calabria e il 67% in Puglia, a fronte di una media italiana del 37%; solo la Campania ha abbattuto lo smaltimento in discarica arrivando al 19%. Eppure, come nota lo studio, se per la raccolta di carta e cartone si raggiungesse nelle 4 Regioni una raccolta pro-capite media pari a quella del nord Italia (61 kg/ab), il risparmio sarebbe di oltre 69 milioni di euro l’anno, di cui 35,4 milioni in Campania, 17,5 milioni in Sicilia, circa 8 milioni rispettivamente in Calabria e Puglia. Proprio per sostenere i comuni medio-piccoli ad avviare la raccolta della carta, Comieco e Anci hanno istituito, con il supporto di Ancitel Energia e Ambiente, uno speciale sportello per il finanziamento dell’acquisto di attrezzature per la raccolta differenziata di carta e cartone. Sono 75 i comuni del Sud che hanno finora usufruito di questo finanziamento, per un totale di circa 1,4 milioni di euro. “Un impegno questo –ha detto Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco- rinnovato anche quest’anno, attraverso un nuovo Bando aperto a tutti i Comuni convenzionati, che abbiano tra 5.000 e 100.000 abitanti e con una raccolta media pro capite inferiore a 27 kg”.