Circa 17.000 orsi, 12.000 lupi, 9.000 linci 1.250 ghiottoni. I carnivori, che all’inizio del secolo scorso erano a rischio estinzione in tutta Europa, stanno ripopolando i paesi del Vecchio Continente. Il censimento è stato fatto da un nuovo studio, in parte finanziato dall’Unione Europea, “Recovery of large carnivores in Europe's modern human-dominated landscapes”, che ha come capofila il ricercatore George Chapron. Questa storia di successo per la tutela della biodiversità, che dimostra come l’uomo e questi grandi predatori possano convivere e vede almeno una specie presente nella maggior parte dei paesi europei, è dovuta in parte alla legislazione europea come la Convenzione di Berna e la Direttiva Habitat. Proprio i carnivori sono una delle specie più complesse da tutelare, sia per la diffidenza dell’uomo nei loro confronti in quanto percepiti come un pericolo per la pastorizia e l’agricoltura, sia perché per vivere hanno bisogno di vaste aree di terreno e quindi ogni intervento deve essere coordinato e pianificato a livello internazionale. La ricerca ha in particolare raccolto i dati sulla popolazione e la distribuzione dell’orso bruno (Ursus arctos), la lince europea (Lynx lynx), il lupo (Canis lupus) e il ghiottone (Gulo gulo) in ogni paese europeo tranne la Bielorussia, l’Ucraina, la Russia e piccoli Paesi come Andorra. Nel complesso le quattro specie studiate occupano 1 529 800 km2, un terzo del territorio europeo. Ecco il “catalogo” di questi carnivori. L’ orso bruno è presente in 22 paesi e conta circa 17.000 individui. Quasi ovunque si sta lentamente espandendo oppure è stabile, ma ci sono alcune zone di criticità, solo 45-50 orsi vivono sulle Alpi in confronto ai 7.200 che stanno sui Carpazi. Il lupo abita in 28 paesi con 12.000 individui. Quasi tutte le popolazioni sono in espansione, tranne in Spagna dove sono a rischio estinzione con solo 6 individui censiti nel 2012. La lince vive in 23 paesi con 9.000 individui. Quasi ovunque è in espansione, tranne sui Balcani. Il ghiottone, vive solo in Svezia, Norvegia e Finlandia ed è in espansione con una popolazione totale di circa 1.250 individui. Tutti questi carnivori europei vivono a contato con l’uomo e al di fuori delle aree protette. Una strategia questa in contrasto con quella usata ad esempio nell’ America del Nord o in Sud Africa dove per la conservazione è usato il “modello separazione”, cioè tenere queste specie in aree protette e spesso recintate. Questo approccio non sarebbe possibile in Europa dove le aree protette sono troppo piccole per ospitare popolazioni vitali. Tuttavia la ricerca dimostra che il modello europeo basato sulla “coesistenza” funziona: in Europa i lupi sono due volte più numerosi che nel Nord America, pur essendo grande la metà e due volte più densamente popolata.
