Più care - ma più pratiche - della moka casalinga, ma più risparmiose del caffè al bar, sono fra i prodotti che hanno registrato, negli ultimi anni, il maggior aumento nelle vendite. Parliamo delle cialde e delle capsule da caffè che ormai spopolano nelle case e negli uffici degli italiani. Si stima che ogni anno nella nostra pattumiera dell’indifferenziato ne vengano gettate 24 tonnellate (fonte CoopErica). Rappresentano quindi un problema dal punto di vista dello smaltimento dei rifiuti che ha spinto molti consumatori “green” a bandirle dalle proprie case. Va tuttavia sottolineato che molte aziende attive nel settore del caffè hanno sviluppato nel tempo diverse soluzioni valide per soddisfare le richieste ambientalistiche della clientela.
Chi sceglie le capsule in alluminio della Nespresso, ad esempio, sarà felice di sapere che in Italia esistono numerosi punti di raccolta degli esemplari usati (che si trovano solitamente all’interno dei punti vendita) e che, grazie ad un accordo con CIAL, il caffè residuo presente nelle cialde è destinato agli impianti di compostaggio mentre l’alluminio viene riciclato.
La Illy - in partenariato con Eurven società leader in Italia per la ricerca, progettazione e produzione di sistemi per la riduzione del volume dei rifiuti- ha messo in campo il riciclo incentivante: i clienti che conferiscono le capsule usate ricevono dei buoni sconto dai macchinari greeny che separano e recuperano plastica e caffè.
Chi vuol conciliare il rito della preparazione della moka alla praticità d’uso delle capsule troverà una soluzione perfetta nella ecocapsula.Riutilizzabile fino a 300 volte e compatibile con alcune delle macchinette più diffuse, permette di scegliere il caffè da utilizzare: basta lavarla e sarà pronta per il vostro prossimo espresso.
Le aziende del mercato del caffè offrono poi una varietà sempre maggiore di capsule biodegradabili: dalle cialde in carta / stoffa a quelle realizzate in bioplastiche, esistono tanti esemplari che, a fine carriera, possono essere tranquillamente gettati nella raccolta dell’umido. Tra i vari progetti si segnalano infine quello di Lavazza che, in collaborazione con Novamont, offre capsule da caffé compostabile realizzate in MaterBi e Vergnano che ha realizzato un portale dedicato al processo di compostabilità delle capsule.
Forte o delicato, decaffeinato o 100% arabica, ad ognuno il suo gusto, con il sapore inconfondibile della sostenibilità, anche nel caffè in capsule.
