Le strade europee anno dopo anno diventano sempre più sostenibili. Auto e veicoli commerciali leggeri continuano infatti a diminuire le loro emissioni di CO2 e ad essere più efficienti. Nel 2014 le nuove auto immatricolate hanno emesso in media 123,4 grammi di CO2/Km, ben al di sotto del target stabilito per il 2015 di 130gr/km, mentre i nuovi veicoli commerciali hanno emesso nel 2014 una media di 169,2g/km di CO2, ben 6 grammi in meno rispetto al target stabilito per il 2017 di 175 g/km. Una fotografia ancora provvisoria (i dati definitivi arriveranno ad ottobre) delle emissioni di auto e van europei è stata scattata dall’ Agenzia Europea dell’Ambiente in due Rapporti appena pubblicati. Il mercato delle auto e dei furgoni è stato di segno positivo nel 2014, sono state immatricolate infatti 12,5 milioni di auto nel 2014 (il primo buon risultato dal 2007) e 1,4 milioni di veicolo leggeri (+18% rispetto all’ anno precedente). Le auto più efficienti sono state vendute in Olanda (107gCO2/km) Grecia (108) e Portogallo (109). La Bulgaria ha il record negativo con 136gCO2/km. Il cammino per la riduzione delle emissioni di CO2 delle auto è comunque ancora lungo, dovranno infatti raggiungere il target di 95gCO2/km entro il 2021 Le auto elettriche continuano a restare marginali sul mercato europeo (0,3), anche se nel 2014 ne sono state vendute più del doppio rispetto all’ anno precedente (circa 38.000) con la Francia che ha fatto la parte del leone con 10.700 ‘elettrocar’, seguita dalla Germania con 8.500. Sul fronte dei veicoli commerciali leggeri quelli maggiormente a prova di ambiente sono stati venduti in Portogallo (145.1 g CO2/km), a Malta (145.1 g CO2/km) e in Bulgaria (148.6 g CO2/km) che si riscatta così dall’ultimo posto totalizzato per le automobili. Anche l’Italia si trova nella top ten dei virtuosi in fatto di van con 157,7 g CO2/km, al di sotto quindi della media Ue. Peggiori per emissioni la Slovacchia, la Repubblica Ceca ed anche la Germania. Per i veicoli commerciali leggeri resta sempre il diesel la motorizzazione più gettonata (97%), mentre anche in questo caso restano marginali le motorizzazioni meno inquinanti. I veicoli a Gpl e metano rappresentano infatti meno del 2% della flotta circolante, mentre quelli elettrici meno dello 0,5%.