Venerdì 12 giugno si celebra il Green Office Day, giornata dedicata alla sensibilizzazione dei cittadini sull’adozione di comportamenti virtuosi non solo tra le pareti domestiche, ma anche in ufficio. Infatti, se a casa spesso la voglia di dare una mano all’ambiente si concilia con quella di risparmiare su acquisti e consumi, sul luogo di lavoro, a volte, il livello di attenzione potrebbe calare e gli sprechi sono in agguato. Cosa può fare ognuno di noi? Davvero tanto.
1) Eseguire un check sui consumi. La prima regola è ridurre – meglio ancora annullare - le inefficienze. Per misurare i miglioramenti è però necessario sapere a quanto ammontano i consumi (elettricità, riscaldamento, cancelleria ecc.);
2) Introdurre, ove possibile, sistemi di risparmio quali lampadine ad alta efficienza, riduttori di flusso ai rubinetti, ecc. Impostare timer di spegnimento negli orari e nei giorni di chiusura;
3) Ridurre e riutilizzare i materiali di cancelleria. Impostare di default la stampante come fronte/retro e in stampa in bianco e nero, prevedere il riutilizzo dei fogli che non contengano dati “sensibili”;
4) Scegliere ecoforniture da ufficio: la carta che utilizzate è riciclata o certificata FSC o PEFC? Viene da foreste gestite in maniera sostenibile? Lo stesso vale per bloc-notes e matite: dai bianchetti agli evidenziatori esistono soluzioni green praticamente per ogni fornitura;
5) In azienda c’è la mensa? Non gettate via gli avanzi. Esistono infatti associazioni che si occupano di recuperare il cibo per finalità sociali;
6) Per ciò che riguarda il beverage a mensa, si potrà optare per bevande alla spina, ovviamente con bicchieri riutilizzabili o monouso compostabili;
7) Se esiste un’area snack, l’azienda potrebbe ripensarla in chiave green: dalle merendine vegan al caffè biologico, ce ne è per tutti i gusti e sempre a minimo impatto;
8) Se invece dei punti ristoro vi sono le macchinette del caffé con le capsule, sappiate che non sono tutte uguali: riutilizzabili, riciclabili o compostabili, non sarà difficile trovare l’alternativa green;
9) Effettuare la raccolta differenziata, accompagnandola con un’adeguata informativa. Anche supportati dalle migliori intenzioni, infatti, a volte è facile sbagliare: la carta unta e il fazzolettino del pranzo, ad esempio, si buttano con l’umido, non nel riciclo della carta;
10) Infine, una pianta è sempre un’ottima compagna e purifica l’aria. Ve ne sono più di cinquanta individuate dalla NASA proprio per queste qualità. Cosa ho scelto io? Pothos e Spatifillo che richiedono poca acqua, amano l’ombra e assorbono i più comuni composti organici volatili.
