In natura i rifiuti non esistono e, verrebbe da dire, neanche in medicina quando si tratti del corpo umano. I progressi della scienza medica nell’ultimo secolo hanno consentito ai ricercatori di trovare le medicine e le cure per gravi patologie ricorrendo a “parti di ricambio” naturali ovvero direttamente dai nostri corpi. Dal sangue nel suo complesso o nelle sue singole componenti (plasma, piastrine, ad esempio) al midollo osseo, dalle cornee al cuore, dal fegato e molti altri organi, sono sempre di più gli elementi del corpo umano che vengono usati per salvare le vite di persone affette da patologie che, sino a pochi decenni fa, erano destinate ad un esito infausto. Il tutto, peraltro, a ben pensarci è anche molto ecologico perché si può allungare la vita – è proprio il caso di dirlo – a ciò che altrimenti non servirebbe più.
Come ben sappiamo, nella gestione quotidiana della malattia, oltre ai parametri clinici, deve essere tenuto in considerazione anche l’aspetto psicologico del paziente: un malato che affronta la malattia senza abbattersi ha più possibilità di riuscire a superare il male che lo ha colpito.
Spesso, però, i trattamenti terapeutici hanno conseguenze visibili che possono mettere a dura prova il morale del malato, come, ad esempio, nella cura oncologica, la caduta dei capelli. A tal riguardo l’amministrazione comunale di Acquaviva delle Fonti (BA) ha promosso un’iniziativa solidale a supporto dei pazienti oncologici, attraverso il progetto “Banca dei capelli – Contro il cancro mettici la testa”.
Aderire a questo progetto è semplice: basta inviare all’indirizzo indicato sul sito ciocche di capelli lunghe almeno 25 cm, ben asciutte e raccolte in trecce o in bloccate da elastici. Ogni ciocca appartenente alla stessa persona va messa in una borsa di plastica separata da altri tipi di capelli. I capelli possono essere tinti purché di un unico colore e non presentino meches, colpi di sole o quant’altro. Se non vi fidate del fai da te, già ci sono alcuni parrucchieri che hanno aderito all’iniziativa.
Nel contempo i pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia che hanno ottenuto dal proprio medico di base una certificazione relativa al “defluvium capitis” potranno ottenere la donazione della parrucca rivolgendosi agli uffici dei servizi sociali del Comune di Acquaviva delle Fonti (info tel 080 3065237/238) per la realizzazione della parrucca più adatta per colore e forma.
Un gesto che a noi non costa nulla – ma anzi ci aiuta a combattere la calura estiva – può aiutare una persona a combattere il male con un sorriso in più e… darete una seconda vita ai capelli che altrimenti finirebbero nella pattumiera.