L’estate è la stagione del trionfo di frutta e verdura ideali protagonisti di pranzi leggeri e veloci per combattere la canicola.Per mangiare angurie e pesche fresche o per, pranzare con un’insalata spesso, perché lontani da casa o semplicemente per pigrizia, si trasgredisce alle regole della buona ecologia. Tutto ciò può incidere fortemente sulla quantità dei rifiuti prodotti e anche sulla qualità di essi, specie quando si è in vacanza.
Il CIC, consorzio italiano compostatori, è corso ai ripari pubblicando un simpatico e pratico ecodecalogo per aiutare le persone a differenziare correttamente la frazione organica dei rifiuti, anche d’estate.
“Un terzo dei nostri rifiuti urbani è composto da scarti organici. Separare correttamente e raccogliere l'umido permette di ottenere nuove risorse: il biogas, combustibile rinnovabile, e il compost, fertilizzante organico per i terreni” ha sottolineato Massimo Centemero, direttore del CIC.
Ecco i consigli del consorzio.
La prima raccomandazione riguarda il sacchetto giusto per la raccolta dei rifiuti organici che deve essere compostabile e quindi deve essere realizzato con carta o con bioplastica certificata ai sensi della norma EN 13432.
Al sacchetto compostabile va associato preferibilmente un contenitore areato: grazie all'aerazione i rifiuti non fermentano, si evita la formazione di liquidi e si combattono i cattivi odori. Perdendo l’acqua in eccesso, gli scarti diventano più asciutti e leggeri con una riduzione del peso fino al 15%. L'aerazione, inoltre, aumenta la resistenza dei sacchi compostabili in quanto si mantengono sempre asciutti all'interno del secchiello.
La produzione di odori potrebbe anche essere causata dalla presenza di materiale organico all'interno di imballaggi in plastica o metallo. Un accorgimento utile è un veloce risciacquo dei contenitori prima di avviarli alla raccolta differenziata della plastica o del metallo.
Occhio agli sprechi: è sempre utile monitorare i cibi nel frigo e nella credenza stando attenti allo stato di conservazione e alle scadenze tenendo ben presente in particolar modo che il caldo può accelerare il deterioramento del cibo ed è quindi preferibile conservarli in luoghi freschi.
Avanzi, come consumarli? L’estate può essere l'occasione per mischiare ingredienti, anche piccole quantità avanzate, che in apparenza non vanno d'accordo creando gustose insalate. Spazio quindi alla fantasia per inventare nuove “fresche” ricette evitando spreco di cibo.
Vale la pena ricordare poi le regole per una corretta differenziazione dei rifiuti: con l'umido possono essere raccolti tutti gli scarti di preparazione dei cibi, sia di tipo vegetale che animale. Potete inoltre raccogliere tutti gli avanzi commestibili dei pasti non recuperabili. Non vanno raccolticon l’umido oggetti in vetro, metallo, plastica, lattine.
Cambiando località e trasferendosi dalla proprio comune di residenza a quello di villeggiatura, possono variare le modalità di raccolta dei rifiuti. E’ utile quindi informarsi sulle modalità di raccolta, sui giorni e gli orari di passaggio dei mezzi.
Se non si ha voglia di lavare le stoviglie, vengono commercializzate ecostoviglie (piatti, bicchieri, posate) in materiale compostabile certificato (ai sensi della norma EN 13432) che possono essere conferite negli impianti di compostaggio industriali. Informatevi quindi se nel comune di villeggitura possano essere differenziati nella raccolta dell’organico.
Ricordate che gli scarti organici di cibo ed alimenti possono essere trasformati in compost, anche nelle compostiere domestiche. Dal compostaggio nasce un fertilizzante naturale che restituisce sostanza organica alla terra.
I marchi di certificazione. Come riconoscere il compost e i materiali compostabili? Per aiutare a distinguere i prodotti si possono cercare prodotti certificati, ad esempio il marchio, “compostabile CIC”.