L’economia sostenibile non può fare a meno degli acquisti verdi sia dei privati che della pubblica amministrazione, che in Italia hanno un potenziale stimato pari a 50 miliardi di euro. E gli acquisti verdi piacciono, poi, anche ai consumatori che, secondo un’indagine europea, per l’80% si dicono favorevoli agli eco-acquisti anche se i prodotti dovessero essere più cari. Ma cosa significa comprare verde? Significa scegliere beni e servizi tenendo conto del loro impatto ambientale e sociale nel corso dell’intero ciclo di vita e quando a comprare verde è la Pubblica Amministrazione allora si parla di GPP-Green Public Procurement. Quello degli acquisti verdi oltre ad essere un mercato dal valore economico rilevante (in Europa gli acquisti della Pubblica Amministrazione incidono del 16-18% del PIL) e soprattutto di un alto valore ambientale. Sempre secondo l’Ue, come si legge in un manuale che ha pubblicato per dare le linee guida alle amministrazioni, se tutti gli enti pubblici europei richiedessero fonti elettriche verdi si eviterebbe di emettere 60 milioni di tonnellate di CO2 e se usassero rubinetti e servizi igienici efficienti si ridurrebbero i consumi di acqua di 200 milioni di tonnellate (lo 0,6% dei consumi delle famiglie europee). L’Italia, anche se si è dotata di un Piano di azione nazionale (PAN) sugli acquisti verdi che ha individuato 11 categorie di prodotti e servizi, il settore non è ancora pienamente decollato. Proprio per spingere l’acceleratore di questo comparto portante per lo sviluppo della green economy, per fornire un aggiornamento e per offrire una sede di confronto con gli operatori, anche quest’ anno si svolgerà a Roma, l’1 e il 2 ottobre prossimi, la nona edizione di CompraVerde-BuyGreen - Forum Internazionale degli Acquisti Verdi, la mostra-convegno dedicata a politiche, progetti, beni e servizi di green procurement pubblico e privato. CompraVerde-BuyGreen intende: promuovere una cultura diffusa degli Acquisti Verdi; anche per fornire opportunità di business per gli operatori della green economy, per offrire un luogo di scambio delle buone prassi di enti pubblici, realtà del mondo economico e produttivo e organizzazioni non profit e per far incontrare la domanda e l’offerta di beni e servizi, favorendo la produzione e la commercializzazione di prodotti verdi. Lo scorso anno, la manifestazione ha registrato la partecipazione di oltre 150 enti pubblici, privati e non profit. Nell’ edizione 2015, il Forum premierà ancora una volta le realtà italiane che avranno saputo distinguersi nell’attuare politiche di diminuzione dell’impatto ambientale e di acquisti sostenibili con i premi MensaVerde e CompraVerde, riservati alle Pubbliche Amministrazioni, e con i premi Vendor Rating e Acquisti sostenibili e Compra Verde aperti anche anche ad organizzazioni private. In linea con le finalità della manifestazione, il forum stesso è un evento green. L’organizzazione prevede infatti azioni di efficienza energetica, raccolta differenziata dei rifiuti, ristorazione biologica, utilizzo di stoviglie biodegradabili e molto altro. Un impegno premiato con la certificazione ISO20121 per la gestione sostenibile dell’evento.
