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“Il futuro del mondo è nelle mani dei contadini” Carlo Petrini lancia la “ricetta” per nutrire il Pianeta
Presentato a Milano “From father to son”, il calendario 2016 realizzato da Lavazza in Collaborazione con Slow Food per raccontare le storie degli Earth Defenders. Tra i protagonisti dell’evento: Carlo Petrini
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30/09/2015

Unire tradizione ed innovazione. Partire dagli insegnamenti dei padri per poter curarsi della Terra presa in prestito dai nostri figli. Questo il messaggio lanciato da Carlo Petrini, presidente e fondatore di Slow Food in occasione della presentazione del Calendario 2016 “From father to son” realizzato da Lavazza in collaborazione con Slow Food.

Per il secondo anno consecutivo, Lavazza e Slow Food si sono ritrovati assieme per raccontare gli Earth Defenders. Se l’edizione 2015 è stata dedicata ai difensori della terra africani, il calendario 2016 ha avrà come protagonisti giovani contadini provenienti dal sud america. Nell’edizione 2016, infatti, gli scatti del fotografo Joey L., raccolgono e raccontano le storie di contadini under 40 da un obiettivo comune: prendere in prestito la terra dai propri figli e curarsene, unendo gli insegnamenti dei padri e tradizione con la moderna innovazione, per nutrire il pianeta in modo equo e responsabile.

A presentare il calendario per Slow Food non poteva che essere il presidente Carlin Petrini che ha colto l’occasione di parlare delle storie dei contadini protagonisti della campagna Earth Defenders per lanciare dei messaggi chiave al mondo, non solo politico. Secondo il fondatore di Slow Food una delle sfide principali per la salvaguardia del Pianeta è rimettere al mondo il ruolo del contadino, chiamato ed essere un eroe del nostro tempo.

“Oggi purtroppo tornare alla terra è un atto di eroismo — ha detto Petrini — Con l’agricoltura spesso si fa la fame. Questi giovani agricoltori (gli Earth Defenders ndr), che riescono a unire antica sapienza contadina e innovazione tecnologica, sono perciò il nostro futuro: loro hanno il compito di recuperare la dignità del mondo agricolo, guadagnando il giusto».

Un discorso che proseguirà ad Expo che, dal 1 al 4 ottobre ospiterà l’iniziativa Terra Madre Giovani - We Feed the Planet. “Dobbiamo tornare alla terra: riprendere in mano la zappa - spiega Carlo Petrini, Presidente e Fondatore di Slow Food - e indossare nuovamente i gambali per andare a pesca, arare terreni abbandonati, riscoprire razze autoctone e varietà locali. È un ritorno che parla di partenza: un guardare indietro per trovare una strada nuova, creativa e soddisfacente. È questo che oggi ci insegnano i giovani Earth Defenders in Sud America, come in Africa e in tutto il mondo: preservare ciò che arriva dal passato per immaginare domani una promessa di qualità. Ecco perché chiamarli a raccolta a Milano, durante EXPO, era quasi un nostro dovere. E sono fiero che abbiano risposto all’appello 2.500 giovani contadini, pastori, pescatori, chef, studenti e attivisti provenienti da 120 Paesi del mondo: animeranno Terra Madre Giovani e ricambieranno l’ospitalità di centinaia di famiglie lombarde condividendo le loro idee, innovative soluzioni per nutrire il pianeta nel futuro”.

Foto Credis Lavazza. Fotografo Joey L. Earthdefenders 2016

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