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La biodiversità italiana avrà la sua anagrafe
La prevede un ddl approvato dal Senato che dà anche ad agricoltori ed allevatori la qualifica di “custodi” della biodiversità
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12/11/2015

Gli agricoltori e gli allevatori “custodi” della biodiversità italiana. Nelle settimane scorse il Senato ha approvato con modificazioni, e trasmesso all' altro ramo del Parlamento, il DDl 1728 dal titolo Disposizioni per la tutela e valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo ed alimentare. Il testo percorrendo le linee guida indicate dalla Convenzione della biodiversità di Rio de Janeiro e dagli orientamenti delle direttive europee, è finalizzato all'istituzione e valorizzazione della biodiversità agraria ed alimentare, tesa alla salvaguardia delle risorse genetiche locali dal rischio di estinzione ed erosione. A tal fine sono definiti "custodi" l'agricoltore e l'allevatore che si impegnano nella conservazione in situ delle risorse genetiche locali/animali a rischio di estinzione. Obiettivo principale è quello di realizzare un unico quadro normativo che integri le leggi regionali e nazionale in materia. Il testo prevede l'istituzione di un anagrafe nazionale della biodiversità agraria ed alimentare presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, in cui sono indicate tutte le risorse genetiche locali di origine vegetale, animale o microbica, a rischio di estinzione od erosione genetica. È inoltre istituita una Rete nazionale della biodiversità agraria ed alimentare di cui faranno parte coltivatori ed allevatori custodi, nonché strutture locali, regionali e nazionali, che avrà il compito non solo di preservare risorse a rischio, ma altresì di reintrodurle laddove erose. Sarà anche realizzato un portale nazionale della biodiversità agraria ed alimentare in cui si inserirà una banca dati delle risorse genetiche locali individuate, e che consentirà un più attento monitoraggio dello stato di conservazione della biodiversità agraria ed alimentare in Italia.  Prevista l'istituzione di un Comitato permanente per la biodiversità agraria ed alimentare che avrà il compito di individuare obiettivi e risultati delle azioni contenute nel Piano nazionale della biodiversità, favorire lo scambio di esperienze ed informazioni che garantiscano una corretta applicazione della normativa vigente. Sarà istituito un fondo di 500.000 euro annuì utilizzabile anche per indennizzare agricoltori che abbiano subito danni da contaminazione da OGM coltivati in violazione delle leggi vigenti. Il 22 maggio, poi, viene istituita la giornata nazionale della biodiversità agraria ed alimentare.

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