Il grattacielo più bello del mondo? È italiano ed ecosostenibile. Il bosco verticale torna a far parlare di sé. Progettato dallo studio del noto architetto Stefano Boeri è stato realizzato nell’ex area commerciale di Milano a ridosso di Porta Nuova. La sua particolarità? Essere un vero e proprio bosco che si sviluppa in altezza. Non solo. Il bosco consta di due torri, rispettivamente di 76 e 110 metri ed è stato pensato secondo le migliori soluzioni ecosostenibili tanto da aver ottenuto la certificazione Gold Leed, uno dei massimi riconoscimenti in termini di efficienza energetica e green building.
Verdi, ecoefficienti e anche belli. I due grattacieli già nel 2014 avevano vinto l’International highrise award (il premio internazionale focalizzato sui palazzi a molti piani) e, ora nel 2015 la consacrazione definitiva come miglior edificio al mondo, arrivata dal Council on tall buildings and urban habitat (Ctbuh), prestigioso organismo internazionale del settore edile, promosso dal Illinois Institute of Technology di Chicago.
Finiti di costruire nel 2014, i due grattacieli ospitano oltre mille alberi, duemila tra piccoli cespugli e piante da fiore, l’equivalente di un’area di sette mila metri quadri di un normale bosco orizzontale. Una vera e propria oasi verde nell’area della stazione Garibaldi la cui persistenza è garantita da un sistema di gestione condominiale di regolari interventi di manutenzione. Le potature annuali e specialistiche sono mirate alla formazione di una struttura di chioma compatibile con le facciate dei due edifici. La gestione centralizzata è funzionale alla conservazione della forma e salute del verde, assicurando un’ottimizzazione complessiva delle risorse.
Grazie alla particolare copertura verde, il bosco permette di ricreare un microclima urbano, producendo umidità, assorbendo CO2 e particolato e producendo ossigeno.
Un orgoglio tutto italiano, esempio di green economy e bioedilizia che speriamo trovi sempre più emuli.