Siete mai rimasti in riserva con la paura di rimanere a secco? Ecco questa stessa preoccupazione può valere sia che guidiate un’auto a benzina che elettrica. Certo, con le auto a benzina o diesel, il problema è risolvibile con la “tanica di fortuna”. Ma con le auto elettriche, poiché è impossibile pensare di andare da un distributore e farsi riempire una tanica di energia elettrica come risolvere il problema?
Da oggi, almeno nelle province di Milano e Monza-Brianza, per i guidatori di veicoli elettrici questo inconveniente è facilmente rimediabile: è partito infatti il “pronto soccorso” elettrico. Ovunque siate tra le due province, due furgoni del progetto sperimentale SOV-help, adeguatamente attrezzati, verranno in vostro soccorso fornendo una rapida ricarica.
L’iniziativa è frutto di una idea dell’associazione ambientalista Class Onlus e del contributo della Fondazione Cariplo, di Cobat – Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo e della società delle Ferrovie Nord, SEMS, con la partecipazione della Regione Lombardia e dell’impresa Lombarda S&H.
I mezzi impiegati per questo servizio, come ci ha spiegato Camillo Piazza presidente di Class Onlus, sono unici al mondo: su di essi sono istallati moduli elettronici alimentati a batteria che riescono a ricaricare i veicoli “scarichi” in appena 15 minuti trasferendo l’energia immagazzinata nelle batterie al litio econsentendo loro di raggiungere il punto di rifornimento più vicino secondo le modalità di ricarica di standard europeo.
I furgoni-ricarica possono servire tutti i veicoli elettrici in circolazione e utilizzano sia la modalità di ricarica di modo 3 (in tutte le tre tipologie 2 – 3a e 3c) in corrente alternata a 22 kWh e sia in corrente continua in modo 4 (in modalità CHAdeMO). La sperimentazione di questo servizio si prolungherà sino al mese di maggio 2016, sarà gratuita, e, partendo dalle province di Milano e Monza-Brianza, verrà estesa ad altre città.
Oggi che le auto elettriche hanno un costo sempre più competitivo e i sistemi di ricarica sono facilmente installabili nei box privati (o nei garage condivisi), un’ulteriore spinta all’incentivo di tali veicoli può venire dall’assistenza sulla rete stradale. Lo sa bene la Regione Lombardia che in occasione della presentazione del servizio ha manifestato il proprio impegno a sostenere la mobilità elettrica al fine di ridurre le emissioni inquinanti causate dai veicoli tradizionali. Proprio nell’ottica di una incentivazione della mobilità sostenibile si inquadra l’imminente l’approvazione delle Linee Guida per l’infrastruttura di ricarica elettrica.
La strada per la mobilità elettrica è sempre più in discesa e – premesso che è sempre meglio guardare alla carica – se doveste rimanere con la “batteria a terra”, ora sapete a chi potete rivolgervi.