Via della Conciliazione è la strada che conduce a piazza San Pietro. Già percorsa ogni anno da folle di romani e turisti, durante il Giubileo verrà solcata da milioni di pellegrini. Sebbene lo sguardo venga catturato immediatamente dal “Cupolone” e dal colonnato, a qualcuno non sfuggirà un altro dettaglio: nel tragitto che conduce alla Porta Santa la via brilla, letteralmente, di nuova luce che, in questo caso, non ha nulla a che vedere con la celestialità del paradiso, ma con bagliori molto più terreni. La Capitale, infatti, ha dato il via a un grande progetto di sostituzione dell’illuminazione pubblica con l’introduzione dei LED e la prima area a ridosso del Giubileo è stata proprio quella di via della Conciliazione e Piazza San Pietro.
Tale particolare tipologia di luci consente uno straordinario risparmio energetico oltre a una durata più lunga delle normali illuminazioni e una riduzione dei costi di manutenzione. Tra i benefici vi è anche l’eliminazione del problema dell’inquinamento luminoso che ha reso “invisibili” i cieli di molte città. Per questo sono sempre di più le amministrazioni pubbliche che, al cambio delle luminarie, puntano sui LED. Chi non ricorda a riguardo il Comune di Torraca, cittadina nella provincia di Salerno, che fu il primo ad essere illuminato al 100% da LED? Un progetto che fece puntare, è il caso di dirlo, i riflettori sul paese salernitano da parte delle testate italiane ed estere.
All’inaugurazione delle 100 luci della strada che conduce al Vaticano, il commissario prefettizio del comune di Roma Francesco Paolo Tronca ha dichiarato: "Questo è veramente l'anno della luce, è un momento simbolico che ha la sua carica di emozione, da qua parte un progetto per Roma Capitale, il progetto di sostituzione di tutte le lampade dell'illuminazione pubblica con le lampade al led".
Tutti i punti luce - ha spiegato Acea - sono stati dotati di una integrazione di potenza che permette di “variare la diffusione dell’illuminazione – attraverso la tecnica della cosiddetta dimmerazione - a seconda delle condizioni di oscurità o in funzione di particolari occasioni. Ad esempio, in presenza di grandi assembramenti di folla, l’illuminazione complessiva degli spazi urbani e architettonici potrà essere particolarmente aumentata, con effetti significativi sulla visibilità notturna e sulla sicurezza”.
Dal punto di vista della sostenibilità ambientale con i 100 punti luce si passerà da una potenza impegnata di 32 kW a 13 kW, con un risparmio di circa il 60% del consumo di energia.
Un percorso, quello delle luci green, partito nel 2010, con i primi 361 punti luce installati da Acea. Mentre, nel progetto legato al Giubileo, vi è il completamento dell’illuminazione dei 16 ponti di Roma.