Al via i nuovi divieti per gli irriducibili del fumo. Entrano in vigore dal 2 febbraio le ulteriori restrizioni per quanti nel tempo non hanno saputo dire no alle sigarette. Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale il 18 gennaio scorso del decreto legislativo sui tabacchi, che recepisce la direttiva 2014/40/UE del Parlamento europeo, sarà più difficile fumare all’aperto. in auto e oltre a prevedere regole più ferree per la lavorazione, la presentazione e la vendita delle sigarette e dei prodotti correlati.
I primi a beneficiarne saranno i minori: non si potrà infatti più fumare nelle auto, in sosta o in movimento, quando ci sono bambini o donne in stato di gravidanza, ma anche all’aperto, nelle «pertinenze esterne delle strutture universitarie ospedaliere, presidi ospedalieri e IRCCS pediatrici e alle pertinenze esterne dei reparti di ginecologia e ostetricia, neonatologia e pediatria delle strutture universitarie ospedaliere e dei presidi ospedalieri e degli IRCCS».
Per quanti non rispettano il divieto di vendita ai minori multe più salate: da 500 a 3mila euro, ma anche la sospensione per quindici giorni della licenza all’esercizio dell’attività fino alla chiusura della licenza. Viene stabilito, inoltre, un limite di 30 grammi alla vendita del tabacco sfuso, spariranno i pacchetti da 10 sigarette e sulle ricariche per quelle elettroniche dovranno essere apposte delle etichette molto dettagliate.
Sempre pensando ai giovanissmi «è vietata la pubblicità di liquidi o ricariche per sigarette elettroniche contenenti nicotina che sia trasmessa all’interno di programmi rivolti ai minori e nei quindici minuti precedenti e successivi alla trasmissione degli stessi in televisione nella fascia oraria dalle 16 alle 19; sulla stampa quotidiana e periodica destinata ai minori; nelle sale cinematografiche in occasione della proiezione di film destinati prevalentemente alla visione da parte dei minori».
E finalmente si pensa anche all’ambiente: i mozziconi di sigaretta non potranno essere buttati per terra. A vietarlo il ddl sulla Green economy (la legge 28 dicembre 2015 n. 221, pubblicata in GU il 18 gennaio 2016),
Nuove regole anche su «alcuni aspetti dell’etichettatura e del confezionamento dei prodotti del tabacco, comprese le avvertenze relative alla salute che devono figurare sulle confezioni».
Sui pacchetti di sicurezza oltre alle immagini shock e alle frasi di minaccia per la salute compariranno le informazioni pr quanti vogliono smettere, come l’indicazione «n.verde 800.554.088 per smettere di fumare». Gli imballaggi di prodotti del tabacco non da fumo riporteranno invece la scritta «Questo prodotto del tabacco nuoce alla tua salute e provoca dipendenza.»