Il destino del solare sembra essere “galleggiante”. Sono in costruzione infatti a ovest di Londra e in Giappone due dei più grandi impianti solari in acqua del mondo che sembrano indicare un nuovo trend. Il parco solare inglese sta sorgendo sul bacino idrico Queen Elisabeth II a Walton on Thames, a occidente di Londra, quello giapponese, che sarà terminato nel 2018, sorgerà nella prefettura di Chiba, nel bacino idrico Yamakura Dam. Il progetto inglese, che sarà il più grande del genere in Europa, nasce da una collaborazione tra la Thames Water (la utility privata che si occupa di forniture idriche e di depurazione delle acqua), Ennoviga Solar, l’industria specializzata nel solare e Lightsource Renewable Energy che finanzia l’impresa. L’impianto è composto da 23.000 pannelli fotovoltaici, si tratta di una struttura di 57.500 metri quadrati, l’equivalente di 8 campi di football, che coprirà circa un decimo del bacino idrico. Secondo Thames Water, una volta a regime, l’impianto fotovoltaico avrà una potenza di picco di 6,3MW e sarà in grado di generare 5,8 milioni di KWh nel corso del primo anno. L’ elettricità così generata servirà ad alimentare l’impianto di trattamento delle acque realizzato nelle vicinanze. Oltre ad aver fissato l’obiettivo di generare il 33 per cento dell’energia da fonti rinnovabili entro il 2020, Thames Water sta cercando di ridurre la sua dipendenza dalla rete, tanto che attualmente il 12,5 per cento del fabbisogno di energia elettrica proviene da fonti rinnovabili. I bacini idrici sono sempre più ricercati per installare parchi fotovoltaci, vista la scarsità di terreni a disposizione. Nel Regno Unito lo scorso anno United Utilities ha installato 45.000 metri quadrati di pannelli sulla superficie del bacino di Godley vicino Manchester, mentre il primo impianto galleggiante inglese risale al 2014 sul bacino idrico di Wargrave nel Berkshire. Ma il più grande parco fotovoltaico del mondo sorgerà in Giappone dove sono cominciati i lavori per la realizzazione di un mega impianto in grado di fornire energia a circa 5mila abitazioni. Secondo le previsioni, il progetto sarà completato all'inizio del 2018 e sorgerà nella prefettura di Chiba, nel bacino idrico Yamakura Dam. Per realizzare l'impianto, la multinazionale dell’elettronica giapponese, Kyocera, installerà oltre 50.000 pannelli fotovoltaici su una superficie d'acqua di 180mila metri quadri. Il parco genererà circa 16.170 MWh all'anno, una quantità di energia in grado di soddisfare il bisogno di 4.970 case ed equivalente al consumo di 19.000 barili di petrolio. Questo non è il primo parco fotovoltaico galleggiante costruito in Giappone. Ce ne sono già alcuni che sono sorti nel tentativo di puntare il più possibile sulle rinnovabili, dopo il disastro nucleare di Fukushima nel 2011, ed anche per sfruttare l’acqua, visti gli esigui spazi disponibili sulla terraferma.