Italia paese di poeti, santi e… automobilisti. Sebbene la prima regola della mobilità sostenibile rimanga trovare un mezzo di spostamento alternativo a quello privato alimentato da fonti fossili, è innegabile che, ad oggi, l’auto rimanga di gran lunga il mezzo di locomozione più utilizzato degli italiani.
Cosa fare, quindi, per ridurre i sensi di colpa e l’impatto ambientale quando si è al volante?
Car pooling. La prima buona regola è condividere il tragitto (o almeno parte di esso) con qualcuno: che sia un collega di lavoro, un amico con cui andare a fare la spesa o anche qualcuno che sale a bordo grazie a una delle tante app disponibili (da blablacar a jojob per citarne alcune tra le più famose), condividere l’auto renderà il viaggio più piacevole, diminuirà il traffico veicolare e ci farà risparmiare i costi della benzina e dei servizi accessori (dal pagamento del casello al consumo dell’auto).
Pianifichiamo e raggruppiamo gli spostamenti. ll motore a freddo consuma più carburante mentre, quando è a temperatura di esercizio, si riducono i consumi. Per questo pianificare e raggruppare gli spostamenti in un unico tragitto permetterà di utilizzare meno carburante.
Viaggiare leggeri e senza ingombri. Una buona linea aerodinamica del veicolo è fondamentale per ridurre i consumi di carburante. È quindi fondamentale ricordare di smontare, ogni volta che non servono, porta biciclette, portapacchi e ogni altro accessorio inutile evitando quindi di aumentare inutilmente la resistenza aerodinamica (e con essa i consumi).
Ricordiamoci poi di togliere gli oggetti inutili: ogni chilogrammo di bagaglio costa carburante. E’ quindi essenziale controllare periodicamente il contenuto del bagagliaio (e non solo) della propria vettura: non è necessario, ad esempio, portare in giro tutto l’anno vecchie bottiglie d’acqua o le catene da neve a ferragosto.
Una controllata all’automobile conviene. Controllare spesso l’auto è fondamentale per assicurare la sicurezza propria e quella degli altri. Ancor più frequentemente, poi si deve misurare la pressione degli pneumatici: forse non tutti sanno che gomme sgonfie e la resistenza al rotolamento può influire fino al 15% sul consumo totale di carburante. Sono inoltre consigliati pneumatici con la minima resistenza al rotolamento possibile: faranno risparmiare fino al 3% di carburante e sono più silenziosi.
Fondamentale è poi scegliere l’olio giusto: quando il motore è ben lubrificato produce minori emissioni. Questo è tanto più importante nei casi di avviamento a freddo o quando si percorrono brevi tragitti. Un buon olio motore deve avere una caratteristica particolare: circolare rapidamente. Gli oli a bassa viscosità sono in grado di ridurre il consumo di carburante fino al 5% rispetto agli oli convenzionali, ammortizzando rapidamente il prezzo di acquisto leggermente più alto.
Dimmi come guidi e ti dirò quanto consumi. Guidare rilassati e senza bruschi cambi di marcia, azionando i freni in maniera “intelligente” (accompagnando, cioè, l'auto nelle fasi di rallentamento con un occhio al flusso del traffico) contribuisce ad evitare incolonnamenti e a farti godere il viaggio in maniera meno stressata, con benefici non solo per la salute psicofisica, ma anche per ambiente e portafogli con forti risparmi sia in città che in autostrada. Ricordatevi poi di spegnete il motore quando siete in sosta (su alcuni modelli esistono degli strumenti fatti apposta).
Occhio alla marcia: guidare con la marcia più alta possibile riduce i giri del motore e taglia le emissioni, con forti risparmi soprattutto in città.
No gas… quando non serve. Ricordatevi di togliere il piede dal pedale dell’acceleratore ogni volta che ciò sia possibile e ciò vi aiuterà a far scendere i consumi: quando la strada è in discesa, quando ci si avvicina a un semaforo rosso è meglio lasciar andare il pedale e non continuare a spingere per poi dover anche consumare i freni.
Il climatizzatore, gli altri servizi di comfort ed i dispositivi elettronici (lunotto termico, tergicristalli, ecc…) sono oramai diventati “compagni di viaggio” irrinunciabili. È però fondamentale avviarli solo quando è veramente necessario e nella misura utile (evitando ad esempio di “sparare al massimo” l’aria condizionata).
Se non volete o non potete fare a meno delle quattro ruote…. almeno non rinunciate al minore impatto (ecologico ed economico)!!