È l'acronimo per Grande raccordo anulare della bicletta, ovvero una ciclovia che si svilupperà per circa 45 chilometri lungo un anello esterno della città di Roma. E, dopo l'accordo firmato lo scorso 22 settembre dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano del Rio e dalla neoeletta sindaca di Roma Virginia Raggi, il progetto di una grande pista ciclabile fruibile e funzionale pare essere oggi più vicino.
“Con la firma di oggi prende il via la fase di progettazione e realizzazione del grande raccordo anulare delle bici di Roma, che ha tutte le carte in regola per essere la più bella ciclovia del mondo”, ha dichiarato il ministro in conferenza. “Sarà la nostra ciclovia turistica, un anello off limits ad auto e moto, dove si potrà pedalare in sicurezza dal Colosseo all'Appia Antica, da San Pietro a Galleria Borghese, dall'Auditorium a Trastevere passando per il Lungotevere, gli acquedotti di epoca imperiale e le periferie colorate dalla street art”, ha affermato Raggi.
Un progetto che rientra nella Legge di Stabilità del 2016 e che vedrà un finanziamento da parte del Governo di 17 milioni di euro per l’anno in corso e di 37 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018.
Ma all'interno del sistema nazionale rientrano altre tre grandi ciclovie, che dovrebbero aiutare il Paese ad uscire da quell'intorpidimento nei confronti delle ciclabili e del cicloturismo che ci ha portato a perdere molto terreno nei confronti di altre nazioni europee: solo in Germania, ad esempio, il cicloturismo è in grado di generare circa 9 miliardi di euro l’anno grazie alle ciclabili turistiche.
Ecco allora che VENTO, che collegherà Venezia a Torino, sarà il primo e più grande progetto di infrastruttura cicloturistica in Italia: una volta realizzato sarà in grado di supportare flussi fino a 500.000 passaggi di cicloturisti l'anno e generando indotti per oltre 100 milioni di euro. Seconda la tratta Verona-Firenze, all'interno della Ciclovia del Sole e di EuroVelo 7, sarà una formidabile opportunità per avvicinare il Sud al Nord Europa. Mentre a Sud la Ciclovia dell'Acqua, ovvero la Caposele-Santa Maria di Leuca, collegherà la Campania alla Puglia. Le intenzioni ci sono tutti, i finanziamenti pure. Ora non resta che relizzarle, in fretta.