Incentivi, sgravi fiscali e non solo. Gli strumenti economici per incidere sull’economia sostenibile esistono. Sta al legislatore, di volta in volta decidere quali usare e per quanto tempo prevederli. Sono scelte fondamentali che possono indirizzare (in un senso o nell’altro) intere aree economiche, posti di lavoro e spingere anche la ricerca e lo sviluppo del paese.
Vediamo quindi cosa ne sarà di queste misure per i prossimi anni, anticipandovi subito che la nuova legge di stabilità ha rinnovato numerose scelte “green” degli ultimi anni.
Ad illustrarle è stato il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti in un incontro dello scorso 19 ottobre.
Grande attesa, come avviene da anni, vi è per la proroga (prevista fino al 2021) del cosiddetto “ecobonus” - ovverosia la detrazione fiscale del 65% concessa sulle spese sostenute per la riqualificazione energetica degli edifici – che aumenta al 75% nel caso degli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali. Qualora le opere avessero ad oggetto l’intero involucro dell’edificio, il contribuente potrà addirittura ottenere una detrazione del 70% per interventi con incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’intero edificio e del 75% per opere di miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva. Tali sgravi si applicheranno anche ai lavori realizzati nelle strutture alberghiere. Le ristrutturazioni godranno della detrazione fiscale del 50% per un ulteriore anno e poi, chi, avendo effettuato lavori di ristrutturazione nel corso del 2016, acquisterà elettrodomestici con elevata classe energetica nel corso del 2017 beneficerà di un sconto Irpef del 50%.
Una assoluta novità è rappresentata dalla possibilità di cedere il credito fiscale maturato non solo alle imprese che effettuano i lavori, ma anche ad altri soggetti terzi: tale facoltà consentirà a molti soggetti di poter effettuare le opere senza necessità di una immediata disponibilità economica.
La tragedia di Amatrice e degli altri paesi colpiti dal terremoto lo scorso agosto ha spinto il governo ad adottare un bonus - che, partendo dal 50%, potrà arrivare, a seconda del tipo di intervento, sino all’85% - a favore di chi effettua opere per migliorare la classe di rischio sismico del proprio immobile posto in zona ad alta pericolosità sismica. Tale bonus è a beneficio sia delle civili abitazioni che degli immobili destinati ad attività produttive nel limite massimo di spesa di 96 mila euro. Gli interventi antisismici effettuati sull’intero condominio la detrazione godranno di un bonus oscillante dal 75 e all’85%, sempre a seconda dell’entità di miglioramento della classe di rischio, e anche in questo caso i crediti maturati per interventi sulle parti comuni dell’immobile potranno essere ceduti a soggetti terzi fra cui le stesse ditte che effettuano le opere.
Purtroppo il rischio sismico non è l’unico pericolo per il territorio italiano e per i suoi abitanti: la Legge di Stabilità rinnova quindi l’impegno del governo nel mettere in sicurezza il territorio con lo stanziamento di 50 milioni di Euro per il 2017 e di 150 milioni per il 2018.
Sul fronte della mobilità sostenibile è previsto, nel corso del 2017, un investimento di 37 milioni di euro per la realizzazione di piste ciclabili, ciclovie e cammini.
“In questa manovra c’è una grande spinta verso l’economia circolare e la visione di un ambiente sempre più multidisciplinare, che funziona se diventa veicolo e non vincolo di sviluppo, se collabora con gli altri ministeri”- ha commentato il Ministro Galletti. “Il nostro provvedimento ambientale – ha proseguito il Ministro - è proprio Industria 4.0: lì ci sono azioni importantissime sulla strada dell’economia circolare. Penso alle tecnologie ambientali per il riuso e il riciclo dei prodotti, ai sistemi per il risparmio energetico, agli impianti di raccolta e smaltimento. Tutti gli investimenti – spiega Galletti – oggi godranno dell’ammortamento al 250%, così come sono previste altre fortissime agevolazioni, dal credito d’imposta per la ricerca interna al 50% alla detrazione al 30% per gli investimenti sulle pmi innovative”.