Cinque comuni per la gestione associata della raccolta differenziata dei rifiuti che punta sulla digitalizzazione; nove comuni per un progetto di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente che coinvolge 25 soggetti; una centrale del latte per un progetto di valorizzazione integrata della filiera che punta sul benessere animale e la sostenibilità; una multiutility per la realizzazione di 100 impianti fotovoltaici su 100 edifici pubblici per abbattere la CO2 e incentivare il risparmio. Questi i progetti vincenti della prima edizione del premio Italian Resilience Award, il riconoscimento d’eccellenza rivolto a quei comuni e aziende italiane che hanno intrapreso la strada dello sviluppo sostenibile e che hanno saputo coniugare quattro parole chiave: condivisione, territorio, resilienza, impresa. Il premio è stato consegnato oggi nel corso del convegno Ecoincentiramoci 2016, il green Forum organizzato dall’azienda green Primaprint e dal Kyoto Club, con il patrocinio di Ministero dell’Ambiente, Anci, Coordinamento delle Agende 21 Locali e Borghi Autentici d’Italia.
I quattro premiati sono Cinque Comuni della Riviera del Brenta per il progetto “5 Comuni - gestione associata del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti” nella categorie Comuni fino a 90.000 abitanti; l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna per il progetto “Un futuro green per la Bassa Romagna 2020” per la categoria Comuni con oltre 90.000 abitanti; la Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno per il progetto “Valorizzazione del latte Mugellano” nella categoria aziende con un fatturato inferiore a 100 milioni ed infine la multiutilyty Iren spa per il progetto “Domani splende il sole” come azienda con un fatturato superiore ai 100 milioni.
Oltre ai quattro vincitori ci sono anche nove menzioni speciali per aziende e comuni che hanno saputo interpretare il cambiamento e la condivisione.
“La straordinaria partecipazione a questa prima edizione del Premio – ha sottolineato Simonetta Badini, ideatrice di Ecoincentriamoci e coordinatrice del gruppo di lavoro Comunicazione e Partecipazione ambientale del Kyoto Club – dimostra come l’Italia sia ricca di realtà territoriali ed industriali che hanno intrapreso con successo il processo di cambiamento dell’economia nella direzione del green e della condivisione. Si tratta di un processo ormai inarrestabile verso modelli di sviluppo sostenibile che negli anni cambierà il paradigma economico del Paese”.
Le nove menzioni speciali hanno riguardato: Aset Spa per il progetto “Edifici intelligenti per Fano”; la Banca Popolare Etica per l’Istruttoria Socio -Ambientale; le Ferrovie dello Stato per il Panel annuale degli stakeholder; la Veritas spa per il progetto “Rifiuti ed economia circolare: la tracciabilità delle filiere del recupero di materia su scala metropolitana”; il Comune di Bologna per “Bocam, Bologna Carbon Market”; il Comune di Milano per la sua Food Policy; il Comune di Padova per il progetto “Padova resiliente: linee guida per la costruzione del piano di adattamento al cambiamento climatico”; il Comune di Magliano Sabina per l’Ostello green Santa Maria delle Grazie; il Comune di Sestri Levante per i progetti “sei tu che fai la differenza” e “mobilità sostenibile”.